
430 i focolai nelle foreste canadesi, 200 considerati fuori controllo. Stato di New York denuncia emergenza e distribuisce mascherine
Il fumo che si è sviluppato in Canada a causa degli incendi si è spostato negli Stati Uniti, a sud ovest, dove ha raggiunto, in forma di foschia densa che ha tinto il cielo di arancione, le città di New York, Philadelphia e Washington, dove sono stati cancellati numerosi eventi all'aperto. Sono circa 430 i focolai nelle foreste del Canada, fra cui 200 considerati fuori controllo. La governatrice dello Stato di New York Kathy Hochul ha denunciato l'"emergenza" e anticipato la distribuzione di un milione di mascherine. Il fumo degli incendi che ha posto circa 75 milioni di persone in stato d'allerta per la qualità dell'aria, è quindi arrivato in Norvegia. Dopo aver oltrepassato la Groenlandia e l'Islanda ha infatti raggiunto il Paese scandinavo. Gli scienziati del Climate and Environmental Research Institute in Norvegia (Nilu) sono stati in grado di rilevare l'aumento del fumo utilizzando strumenti molto sensibili che ne hanno confermato la provenienza.
A differenza degli Stati Uniti, che hanno visto un aumento dell'inquinamento causato dal fumo, i cittadini norvegesi non dovrebbero subire alcun impatto sulla salute, ha affermato Nikolaos Evangeliou, scienziato senior presso il Nilu. “Gli incendi che viaggiano da così lunghe distanze arrivano molto rarefatti”, ha detto alla Cnn.
"Nei prossimi giorni, il fumo dovrebbe diffondersi in tutta Europa, ma è improbabile che le persone siano in grado di accorgersene", ha detto Evangeliou. "Non è insolito che il fumo degli incendi percorra lunghe distanze".