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Internet: 1 minore su 3 accetta amicizie da estranei, allarme sexting

10 febbraio 2015 | 15.26
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Hanno tra 11 e 13 anni e fanno nuove conoscenze online , non utilizzando la propria identità . E' il quadro che emerge da un'indagine Moige, presentata in occasione del Safer Internet Day: prevenzione, formazione e collaborazione per un web più sicuro

Internet: 1 minore su 3 accetta amicizie da estranei, allarme sexting

Un giovane su tre, tra gli 11 e 13 anni, fa nuove conoscenze online e accetta amicizie da estranei non utilizzando la propria identità. Gli sconosciuti diventano reali per uno su cinque.

Inoltre il 13% di ragazzi tra i 14 e i 20 anni dichiara di aver fatto sexting (scambio di messaggi o immagini a sfondo sessuale) dando il proprio numero di cellulare a estranei conosciuti in chat, mentre uno su 4 dichiara di averli ricevuti (tendenza più che raddoppiata rispetto al 2011). E' il quadro che emerge dall'indagine presentata oggi a Roma dal Moige presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, in occasione del Safer Internet Day.

In questo contesto prevenzione, formazione e collaborazione sono le parole chiave per "un web sicuro". I rischi digitali che arrivano nelle camere dei ragazzi o sui telefonini (ormai 9 su 10 navigano in Rete) sono dunque altissimi. Un rischio che troppo spesso, però, i ragazzi non percepiscono: il 60% sottostima la reale gravità della situazione affermando senza problemi di essersi divertiti nel ricevere o inviare foto o video 'hot'. Stessa percentuale di quelli (14-20enni) che dicono di aver almeno una volta utilizzato foto o video per prendere in giro qualcuno (1 su 5 dichiara di farlo spesso).

Ma i dati evidenziano anche un altro 'problema': lo scarso controllo da parte dei genitori: 4 su 10 non danno alcun limite di tempo alla connessione dei figli mentre nel 23% dei casi, lo fanno “raramente”. Altrettanto significativa è la percentuale dei genitori che hanno scarsa cognizione delle attività online del figlio: 1 su 4 infatti conosce “poco” o “per niente” che cosa facciano i figli connessi.

Per scongiurare i rischi del web per i nostri ragazzi, è stata presentata la quarta edizione del progetto “Per un web sicuro”, promosso dal Movimento genitori italiani (Moige) e dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con Trend Micro, Google, Hp, Vodafone e Cisco. Il progetto interesserà 70 scuole medie in 15 regioni d’Italia, e coinvolgerà quest’anno circa 23.000 studenti e 50.000 tra docenti, genitori e nonni, a cui si aggiungono le oltre 30.000 famiglie che parteciperanno attraverso i coordinamenti territoriali del Moige.

Durante la formazione, ciascun docente prenderà confidenza con le nozioni sull’uso consapevole del web e il kit multimediale di supporto. Successivamente, nel corso degli open day con ragazzi e adulti i professori saranno affiancati da un esperto della Polizia di Stato, o da ambassador Cisco e Hp, e distribuiranno i materiali informativi con pratici consigli per navigare in sicurezza. Agli studenti è inoltre riservato un concorso a premi, che permetterà ai 5 istituti vincitori di aggiudicarsi materiali informatici utili alla didattica.

"Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web", afferma Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato. “Questa iniziativa ne è un esempio tangibile per far vivere la Rete come una grande opportunità e non un pericolo per i nostri figli".

"La tutela dei minori online è un atto di responsabilità collettiva che dev’essere condivisa da genitori, istituzioni e operatori. La lotta al cyberbullismo e all’adescamento virtuale - sostiene Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale Moige- non può prescindere dalla sinergia di queste forze e dall’educazione ad un uso consapevole della rete. Abbiamo il dovere come genitori, di stare accanto ai nostri figli nella vita online proprio come facciamo offline".

"Come mamma so quanto sia importante e difficile proteggere i nostri figli dai pericoli del web", dice Milly Carlucci, madrina dell’iniziativa. "Internet è una grande opportunità e non deve fare paura, ma va utilizzato in modo responsabile. Ai genitori dico di impegnarsi a colmare il digital divide per non restare indietro, ma accanto ai propri figli anche sulla rete", conclude la conduttrice televisiva.

“In Trend Micro lavoriamo da sempre per rendere sicura la vita digitale delle persone", assicura Carla Targa, Marketing and Communication Manager di Trend Micro. "Questo per noi significa educare e fornire gli strumenti adatti per rendere Internet e i social network un luogo sicuro e protetto, soprattutto per i giovani. Per questo - aggiunge - sosteniamo 'Per un web sicuro', che quest’anno ci vedrà impegnati fianco a fianco anche nelle scuole”. "Per Google la sicurezza online è una priorità", afferma Enrico Bellini, Public Policy Senior Analyst di Google. "Un obiettivo raggiungibile solo se tutti gli attori collaborano. Nel caso dei più piccoli, poi, le famiglie giocano un ruolo importante. Siamo quindi felici di collaborare ancora con il Moige e gli altri partner per consentire a tantissime famiglie di ricevere consigli utili a esplorare le nuove tecnologie in sicurezza".

“Negli ultimi 10 anni l’Information Technology ha trasformato il modo in cui le persone comunicano, collaborano ed interagiscono – sottolinea Enrico Martines, Direttore Formazione e Sviluppo, responsabile Social Innovation di Hewlett-Packard Italiana - per questo sosteniamo le iniziative di diffusione dell’uso consapevole della rete, incontrando ragazzi, genitori ed insegnanti affinché l’innovazione tecnologica possa rappresentare un elemento di progresso e di consapevolezza".

“Il Gruppo Vodafone si è da tempo posto l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale della rete mobile e delle nuove tecnologie creando strumenti in grado di contribuire a migliorare la vita delle persone", spiega Gaetano Coscia, Responsabile Relazioni Istituzionali Vodafone Italia. Da qui il sostegno al progetto "per diffondere una cultura della rete, educando i ragazzi a cogliere tutte le opportunità del web evitando rischi". Da diversi anni "sosteniamo le iniziative del Moige perché condividiamo la necessità di aiutare i più giovani ad usare in modo consapevole e sicuro le risorse del mondo digitale in cui sono immersi fin dalla prima infanzia: un mondo sempre più ricco di connessioni e di possibilità, ma anche di complessità”, afferma Elena Contessi, responsabile del Civic Council di Cisco Italia.

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