''E' necessario introdurre nelle scuole l'educazione ai nuovi media come materia obbligatoria''. Lo ha detto Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, nel suo intervento al convegno 'La rete che ci piace' organizzato a Milano da Telefono azzurro in occasione del 'Safer Internet day'.
''Da decenni - ha ricordato l'ex ministro - esiste nel nostro ordinamento scolastico la materia 'educazione civica', oggi la chiamiamo 'Costituzione e cittadinanza', ma fondamentalmente si tratta della stessa cosa: una guida per orientare i più giovani e dare loro l'opportunità di diventare cittadini consapevoli e responsabili. Ebbene, è tempo di riconoscere che ormai non si può diventare un cittadino consapevole e responsabile senza adeguata educazione ai media, che oggi vuol dire, in sostanza, educazione ai media digitali. Ci vuole una guida su come orientarsi nel mondo parallelo del web, dove, come nella vita quotidiana, si intrecciano bene e male, rischi e opportunità. E questa preparazione di base può venire trasmessa solo dalla scuola dell'obbligo''.
''So che ci sono tante iniziative e tanti progetti lodevoli, che anche alcuni Dipartimenti universitari si stanno attrezzano per 'formare' i futuri docenti, ma la materia, è questo il punto - ha ammonito Brambilla - deve diventare obbligatoria''.