"Il Paese sta ripartendo, da tre anni sta crescendo, anche quest'anno crescerà dell'1%, ma non basta, bisogna guardare avanti". Così Stefano Barrese responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, aprendo i lavori di 'Sharing Italy', la due giorni di confronto su crescita, innovazione e competitività promossa da Intesa Sanpaolo a cui partecipano 150 imprese insieme a innovatori, creativi e pensatori che, riuniti in una simbolica agora', ragionano intorno a sei parole chiave, esplorare, sperimentare, capire, comunicare, cercare e valorizzare sul futuro economico e industriale dell'Italia.
"Ci sono aziende che nel 2008 hanno visto crollare il loro fatturato, che nel giro di pochi mesi hanno perso il 30% e nonostante tutto non hanno mandato a casa nessuno, insieme con i loro dipendenti si sono ridotti lo stipendio, nell'arco di un anno hanno recuperato tutto il fatturato e nell'arco di tre, quattro, cinque anni lo hanno triplicato, hanno raddoppiato l'organico - ha sottolineato Barrese - questa è la storia positiva che bisogna raccontare, non bisogna nascondere che c'è disoccupazione, che si può fare tanto, ma bisogna partire dalle positività, se non diamo opportunità alle aziende che sono il motore del paese non ci potrà essere riduzione della disoccupazione e non ci potrà essere opportunità per privati e famiglie".
"Con le imprese nostre clienti abbiamo una cosa in comune, crediamo nel Paese e come banca possiamo essere motore di sviluppo - ha detto ancora - la banca già di per sé è un messaggio positivo, per il secondo anno consecutivo è stata selezionata attraverso il suo Ceo, come miglior istituto bancario europeo. E quindi l'esempio che lavorando bene, correttamente, con un'ottica di servizio, facendo della qualità, della reputazione, della fiducia, elementi chiave non ci sono limiti alla crescita. Questa cosa va resa più pervasiva", ha concluso.
