Lo scrittore sloveno Zarko Petan, maestro degli aforismi, e' morto all'eta' di 85 anni a Lubiana. E 'autore di oltre settanta libri in diversi generi letterari tra cui romanzi, novelle, teatro, poesie, saggi, racconti e fiabe per bambini. La sua opera e' stata tradotta in oltre trenta lingue e ha vinto piu' di 50 premi. Come aforista Petan ha pubblicato quindici libri (per un totale di circa 8000 aforismi). In italiano sono state pubblicate le raccolte ''Le mie massime'' (Edizione Orsa Minore, 1968) e ''Slovenia Felix. Aforismi'' (Edizione Braitan, 1997).
Come autore e regista teatrale ha diretto oltre 120 spettacoli ed e' stato colui che ha introdotto il teatro dell'assurdo in Jugoslavia. Dopo la dissoluzione dell'Jugoslavia, con la dichiarazione di indipendenza della Slovenia, Petan dal 1992 al '94 e' stato direttore del Teatro nazionale sloveno e della Radio e Tv slovena.
Nato il 27 marzo 1929 a Lubiana, nel 1949 il regime comunista del maresciallo Tito accuso' Petan di essere ''un agente americano'', condannandolo a nove anni di carcere. Fu rilasciato nel 1951 dopo un anno e sei mesi di prigionia. ''Ho scritto per la prima volta degli aforismi nel carcere di Belgrado. In carcere potevo scrivere soltanto aforismi, non avevo carta per scrivere altro, spesso potevo soltanto ricordare gli aforismi nella mia memoria'', ha raccontato Zarko Petan che e' stato uno degli esponenti di spicco della dissidenza jugoslava.