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Arte: Pilar Crespi dona una tela di Mark Bradford al Maxxi di Roma

12 novembre 2014 | 15.44
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L'opera, dal titolo 'Dive into Criticism', è alta più di due metri e mezzo e larga quasi quattro. Melandri: "Siamo grati di questa donazione che arricchisce ulteriormente la collezione del museo". Grazie al programma di membership 'Amici del Maxxi' esteso agli Usa, i mecenati americani potranno regalare i capolavori d'arte contemporanea avvalendosi delle detrazioni fiscali previste negli Stati Uniti

'Dive into Criticism' di Mark Bradford
'Dive into Criticism' di Mark Bradford

Una gigantesca tela (alta più di due metri e mezzo e larga quasi quattro) in cui materiali differenti si sovrappongono a formare una mappa immaginaria realizzata per stratificazione, così come nella città contemporanea si sovrappongono tracce, segni, percorsi e comunità. E’ 'Dive into Criticism' di Mark Bradford, dipinto dell'inizio 2014 che Pilar Crespi (membro di Amici del Maxxi, i donors privati che sostengono il museo) e suo marito Stephen Robert, collezionisti e mecenati che vivono tra Roma e New York, hanno donato al Maxxi.

L’opera sarà presentata ed esposta al pubblico domani alle ore 12,00 nel corso di un incontro con Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, Hou Hanru, direttore artistico del museo, Anna D’Amelio Carbone, presidente degli Amici del Maxxi e lo stesso Mark Bradford. Saranno presenti Pilar Crespi, e le due direttrici, Margherita Guccione e Anna Mattirolo, rispettivamente della sezione Architettura e di quella Arte del museo.

"Il Maxxi è in Italia uno dei musei più importanti, il primo museo nazionale per le arti contemporanee –dice Pilar Crespi –. Il contributo delle Fondazioni e dei privati per aiutare l'acquisizione delle opere è essenziale. Sono molto felice di aver partecipato alla costruzione della collezione del Museo". Nel modello di gestione del Maxxi, il rapporto pubblico privato è uno degli elementi chiave. Il programma di membership 'Amici del Maxxi', rivolto a donatori e mecenati privati, è stato di recente esteso anche agli Stati Uniti: i cittadini americani potranno donare al Maxxi avvalendosi degli sgravi fiscali previsti dalla legislazione americana.

Melandri, una donazione che arricchisce ulteriormente la collezione del museo

"Siamo davvero grati a Pilar Crespi per questa donazione – dice Giovanna Melandri - che arricchisce ulteriormente la collezione del Maxxi. Il contributo degli Amici è per noi fondamentale: grazie a loro abbiamo acquisito recentemente il film 'San Siro' di Yuri Ancarani, finalista del Premio Maxxi 2014 e, lo scorso anno, sei stampe vintage di Luigi Ghirri".

"Sempre grazie al contributo dei privati -prosegue la presidente del Maxxi- la collezione crescerà ulteriormente. Bulgari, Armani, Alcantara, Cucinelli, Fendi, Ferretti, Gucci, Luisaviaroma, Prada, Scervino, Tod’s, Tory Burch, Valentino, Zegna, Gagosian e Galleria Continua, BNL, J.P.Morgan, Mapei, Maserati, Sky, Yoox sono alcune delle aziende e gallerie che ad oggi hanno confermato la loro partecipazione al nostro primo Acquisition Gala Dinner, il prossimo 29 Novembre, in occasione della mostra 'Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968'. Si tratta di una serata di fundraising, il cui ricavato sarà destinato all’acquisizione di nuove opere".

Ed è anche grazie al sostegno delle aziende che il museo può ampliare la sua offerta culturale gratuita e renderla accessibile a tutti nella convinzione che, in tempi di crisi, bisogna sostenere i consumi culturali. Grazie al sostegno di Enel, per esempio, main partner di Open Museum Open City in corso fino al prossimo 30 Novembre, i giovani under 26 entrano al museo gratis ogni sabato e domenica.

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