"Il 30 giugno di cinque anni fa moriva la più grande coreografa del Novecento: Pina Bausch. In realtà Pina è oggi viva, vivissima. In tutti quelli che l'hanno amata e in tutti quelli in cui lei ha cambiato la vita. La sua lezione è: danziamo, danziamo altrimenti siamo perduti". Così Massimiliano Finazzer Flory, attore teatrale attualmente in tournée in nove città degli Stati Uniti con il suo spettacolo 'gran Serata Futurista', anticipa il senso dell'ultimo incontro dell'VIII edizione della rassegna culturale 'Il Gioco Serio dell'Arte' sostenuta da Il Gioco del Lotto - Lottomatica, dedicato appunto a Pina Bausch e in programma per il 30 giugno prossimo a Roma, nella Galleria Nazionale di Arte Antica a Palazzo Barberini.
L'omaggio a Pina Bausch avrà come protagonisti due registi amici della grande coreografa, Mario Martone e Wim Wenders. Il primo porterà personalmente la sua testimonianza sulla coreografa e ballerina tedesca mentre del secondo verrà proposta una intervista in video che sarà seguita dalla proiezione del film in 3D 'Pina', progetto cui Wenders ha lavorato a lungo concludendolo solo nel 2011, dopo la morte della Bausch, avvenuta il 30 giugno del 2009.
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