The Bloody Beetroots, la maschera e' un'esigenza, anche a Sanremo

Sir Bob Cornelius Rifo, al secolo Simone Cogo di Bassano del Grappa, non svela il suo volto neanche nell'incontro con i giornalisti in sala stampa. Autore del progetto The Bloody Beetroots con il quale e' diventato vera superstar della galassia techno internazionale (anche Paul McCartney ha accettato di collaborare con lui, per citarne uno), l'artista partecipa per la prima volta a Sanremo al fianco di Raphael Gualazzi. Una collaborazione all'insegna del crossover tra generi e del divertimento. La maschera? "La togliero' se apriro' un chiosco sulla spiaggia ma finche' faccio musica la usero' come catalizzatore", dice.