La kermesse nel capoluogo piemontese fino al 25 settembre
Torino ospita dal 20 al 25 settembre la 66 edizione del Prix Italia, il più antico e prestigioso concorso internazionale per programmi radio, tv e web che per la sesta volta consecutiva si svolge nel capoluogo piemontese. Filo conduttore dell'edizione 2014 è l'innovazione. ''Comunicare - ha spiegato il neo segretario generale del premio, Paolo Morawsky, significa innovare tecnologia, linguaggi, stile, impostazione e sostanza perché innovazione molto spesso è cambiare prospettiva. E' ed questo ciò che offrirà il Prix, sia nei programmi in concorso, sia negli appuntamenti aperti al pubblico che sono una finestra aperta al mondo''.
''Ma il Prix Italia - ha proseguito ancora Morawsky - oltre ad essere innovazione è anche intersezione, dove radio, tv, web si intersecano offrendo in 230 opere in concorso il meglio della produzione non solo italiana ed europea, ma anche internazionale, che quest'anno è più che raddoppiata, con partecipanti che arrivano anche da Giappone, Corea, Stati Uniti, Australia e Canada''.
''Il Prix italia - ha aggiunto Gianluca Veronesi, direzione e promozione immagine Rai - è totalmente innovazione. Siamo reduci da anni di innovazione convinti che bastasse la piattaforma, oggi è necessario interrogarsi sui prodotti. Il servizio pubblico ha il dovere di farlo ogni giorno e i giorni del Prix Italia saranno l'occasione per farlo con le principali tv estere''.
''Il Prix Italia - ha osservato Alberto Morello, direttore del Centro Ricerche Rai - è un concorso di contenuti ma anche un'analisi del ruolo della tecnologia sull'evoluzione dei contenuti. Ci sono due grandi direttive di evoluzione che cambieranno la tv nei prossimi anni, una riguarda la qualità e l'altra internet. L'audience della tv nel complesso non è scesa, né è diminuito il tempo che l'utente trascorre davanti alla tv, ma sono i giovani che non guardano quasi più la tv, per questo è necessario che il futuro veda la tv diventare un'azienda di media''.
Alla presentazione della 66 esima edizione è intervenuto anche il sindaco di Torino Piero Fassino che ha ricordato come l'evento ''sia la dimostrazione del forte legame che c'è tra il capoluogo piemontese e la Rai. ''Torino - ha aggiunto - è la sede naturale del Prix italia che a ogni edizione si radica sempre di più nella città con un programma che di anno in anno si arricchisce''.
