La regista de 'La Trattativa' sul no della Corte di Assise di Palermo alla presenza dei boss mafiosi, imputati nel Processo, all'udienza di Napolitano: ''I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi''
''Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto''. Sabina Guzzanti commenta così su twitter il no della Corte di Assise di Palermo alla presenza in videoconferenza dei boss mafiosi, imputati nel processo, all'audizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ambito della Trattativa Stato-Mafia. Audizione in programma il prossimo 28 ottobre al Quirinale.
Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi
— SabinaGuzzanti (@SabinaGuzzanti) 9 Ottobre 2014
'' I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi'', twitta la regista de 'La Trattativa', film in questi giorni nelle sale italiane. Le parole della Guzzanti, però, dividono la Rete. Si va da ''la solidarietà no, non ci riesco proprio'' postato da Giuseppe a ''cambiare pusher', twittato da Maurizio. ''I primi è accertato che siano assassini. Gli altri che siano traditori è tutto da vedere. Non basta il suo film per provarlo'', scrive Nino. Ma c'è anche Pippo che, con un chiaro riferimento a Napolitano, scrive: ''L'Italia è commissariata da Bruxelles. Per il resto da un vecchio signore senza nerbo anche da giovane''.