"C'è un bell'entusiasmo tra i ragazzi che abbiamo visto e sentito, abbiamo trovato dei ragazzi che hanno davvero talento, un potenziale che gli potrebbe permettere di andare avanti, e cercheremo dunque di premiare il più meritevole" . A dirlo all'Adnkronos è Carlo Verdone, intervistato nell'ambito della nona edizione del Festival di Roma. L'attore compone, insieme a Daniele Luchetti e Lina Wertmuller, la Giuria di 'PiuTuaRoma - Nove giorni di grandi interpretazioni', la manifestazione organizzata dal Gioco del Lotto, presente al Festival ormai da nove anni, ovvero dagli inizi della manifestazione.
L'obiettivo è quello di realizzare, nel corso della kermesse capitolina, provini aperti a tutti ispirati a film girati o dedicati alla città di Roma. "I ragazzi hanno bisogno di qualcuno che può dargli qualche insegnamento su come iniziare, su come procedere, e io ho cercato di dare il mio parere", ha sottolineato l'attore romano. Verdone oggi è stato ospite, insieme ad un'altra attrice "romanissima" come Claudia Gerini, dello stand del Gioco del Lotto nell'ambito dei "duetti d'autore" dedicati al cinema della Capitale, per incontrare il pubblico, ed ha fatto alcune considerazioni sul Festival in corso.
"Questa manifestazione -ha affermato- credo che dovrà essere delineata meglio per poter sopravvivere. C'è Venezia, c'è Toronto, è collocata tra due colossi, quindi dovrà attestarsi su una tematica molto precisa. Io, ad esempio, ho fatto l'ipotesi di un festival 'della commedia', a livello mondiale. Sarebbe un atto di coraggio, perché non c'è un Festival della commedia, noi cerchiamo sempre di fare gli intellettuali, invece la commedia non è una cosa di serie B: se fatta bene, è un lavoro di serie A".
