Teatro: Barbareschi, 5-6 mesi di lavori ed Eliseo riaprirà come factory

Il Teatro Eliseo rimarrà chiuso per 5-6 mesi per i lavori necessari a riassicurare l'agilibilità e la messa in sicurezza di tutti i locali, per un "costo stimato di circa 600-700 mila euro", per poi riaprire come parte della factory della Casanova Multimedia di Luca Barbareschi. Barbareschi, che ha firmato un accordo con i due soci della famiglia Monaci ("per adesso ho acquistato una quota ma se Monaci me lo permetterà comprerò anche la sua quota"), intende fare dello storico teatro romano "il palcoscenico dell'eccezione culturale italiana". (GUARDA IL VIDEO)

L'attore, regista e produttore ha in mente un progetto complesso e multidisciplinare: "una compagnia stabile larga"; "sinergie con gli altri teatri capitolini"; "pochi spettacoli ospitati da altri teatri italiani, ma non con la politica degli scambi a scatola chiusa che ha ucciso la qualità"; "un giorno a settimana dedicato alla musica sinfonica all'Eliseo e alal musica da camera al Piccolo Eliseo, grazie ad un accordo con Santa Cecilia per coinvolgere gli studenti dell'ultimo anno del Coservatorio"; "eventi letterari vivaci, che diventino a loro volta drammaturgia"; "attività di formazione in collaborazione con l'Università La Sapienza". E in prospettiva l'apertura di un ristorante d'eccellenza, "perchè solo in Italia si grida allo scandalo se si vuole trasformare un teatro in un luogo piacevole dove fermarsi anche oltre lo spettacolo".

A chi gli chiede come mai non sia stato possibile riaprire subito, Barbareschi spiega senza ipocrisie che "da un lato c'è il problema dell'agibilità (c'è un certificato provvisorio in scadenza il 15 dicembre) e dall'altro quella di una discontinuità necessaria con una gestione che ha accumulato diversi debiti". L'attore-produttore assicura però che è sua intenzione recuperare gran parte dell'organico della vecchia gestione: "È chiaro che nelle posizioni amministrative metteremo persone di fiducia ma nella squadra di 30 persone che creeremo abbiamo intenzione di recuperare il più possibile il personale che già lavorava qui".

Quando gli si chiede se ha già in mente nomi e spettacoli per la prossima stagione, Barbareschi risponde: "Ne parleremo a giugno. Non voglio bruciare le carte che ho ma vi assicuro che ho parlato con i più grandi nomi, così come sto facendo un road show di presentazione del progetto con molti imprenditori per coinvongerli e sto avendo ottimi riscontri".

Barbareschi assicura anche di voler uscire dalla logica della stagione con i tempi scolastici: "Non voglio un teatro che inizi pigramente la stagione ad ottobre inoltrato e si assopisca in primavera per chiudere in estate. Voglio un teatro che lavori tutto l'anno, con spettacoli estivi di respiro internazionale per esempio mirati al pubblico turistico". Un altro obiettivo di Barbareschi è di "far iniziare gli spettacoli alle 19.30 per permettere anche a cui lavora di poter andare a teatro durante la settimana e magari anche a cena dopo".

Nei lavori di ristrutturazione è inclusa anche l'installazione di una parabola sul tetto dell'Eliseo: "Sto parlando con Rai e Sky perchè, con l'eccezione del pubblico della regione Lazio che intendiamo portare all'Eliseo dal vivo, io sarei disposto a diffondere free in tv gran parte della programmazione, magari anche per gli italiani all'estero".