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Teatro: Lorella Cuccarini, con Gothel ho scoperto di poter essere perfida

15 dicembre 2014 | 17.13
LETTURA: 5 minuti

Dal 18 dicembre al Brancaccio di Roma la showgirl impersona madre Gothel: "Mi sono divertita a interpretare questo personaggio, che ha tante sfaccettature" ma "è stata comunque una sfida per me". Alessandra Ferrari, che recita con 6 metri di treccia, e Giulio Corso, nel ruolo di Phil in palcoscenico con lei (Video/Foto)

Lorella Cuccarini (Foto Adnkronos)
Lorella Cuccarini (Foto Adnkronos)

Si è divertita tanto a interpretare questo personaggio, che "ha tante sfaccettature, che inizia perfido e maligno per diventare sensuale e poi grottesco e quasi tenero", e ha anche scoperto che "tutto sommato un po' perfida e un po' maligna" può esserlo anche lei. Lorella Cuccarini parla del suo personaggio, madre Gothel, che interpreterà dal 18 dicembre al teatro Brancaccio di Roma nello spettacolo 'Rapunzel - Il musical'.

"E' un ruolo elettrizzante, divertente perché è nuovo, una sfida per me comunque", sottolinea la showgirl che, pensando alle sue colleghe come Julia Roberts e Charlize Teheron che hanno interpretato le matrigne, dice: "Credo che a un certo punto della carriera - soprattutto quando si è stati dei personaggi positivi, buoni, delle eroine - ci sia la voglia di mettersi in gioco. Io ho sempre desiderato in realtà mettermi in gioco, soprattutto a teatro".

La bionda - nonostante con la parrucca corvina indossata per questo personaggio abbia ricevuto molti complimenti, chiarisce di non aver intenzione di farsi scura perché "sono bionda dentro e fuori" - e sempre sorridente Lorella Cuccarini ammette però che "non sapevo se sarei stata in grado di interpretare madre Gothel e all'inizio non è stato facile" 'diventare' cattiva ma "fa parte del mestiere dell'attore. Ma credo anche che un cattivo interpretato da una persona che comunque non ha proprio queste chiavi in sé possa essere ancora più divertente. E ho ritirato fuori quella parte di me spiritosa e brillante delle varie 'Paperissima', di tutte le parodie che facevo insieme a Marco Columbro".

Accanto alla cantante, ballerina e attrice nata a Roma (Guarda la fotogallery), nel ruolo di Rapunzel c'è Alessandra Ferrari, reduce dai successi di 'Notre Dame de Paris' e 'Romeo e Giulietta' che recita con sei metri di treccia e nel ruolo di Phil, il ladro scanzonato Giulio Corso che ha esordito al cinema con 'Walking on sunshine'. Con loro sul palco 20 performers tra ballerini, acrobati, cantanti e attori. "Devo ammettere che abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare Rapunzel - dice il regista Maurizio Colombi - doveva saper ballare, cantare, recitare ed essere leggera sul palco. Ma quando è arrivata Alessandra non abbiamo avuto dubbi".

"Ballo e recitazione sono per me abbastanza nuove, ma cantare questi brani (le musiche sono tutte originali, ndr) è davvero bello perché mi piacciono molto", dice Alessandra Ferrari. "Fare uno spettacolo come questo - sottolinea Colombi - è un po' un'avventura perché nuovo, non abbiamo cover come ad esempio con 'Grease'. E in questo musical ci sono tante cose nuove: è molto cinematografico, è magico perché c'è lo zampino di Erix Logan".

Delle lanterne voleranno su tutta la platea, i personaggi spariranno dal palco. Le ambientazioni richiamano in chiave moderna la fiaba classica, con l'inserto di alcuni video in stile cartoon che giocano tra un cambio di scena e l'altro, con i personaggi reali.

Madre Gothel, antagonista della storia, è una donna dominata dalla vanità e dall'assillo della giovinezza ma anche dalla voglia di rivalsa, avendo sempre vissuto all'ombra della sorella minore, dedita all'alchimia e allo studio delle erbe officinali per sfidare i malanni della vita. Una ossessione che la trasforma in una specie di 'strega alchimista' e ne causa l'allontanamento dalla corte. Durante i suoi studi scopre il potere del raperonzolo, fiore magico che le permetterà di diventare giovane e forte. Solo il tempo e la caparbietà di Rapunzel e Phil, mossi dalla forza del loro amore, faranno maturare in lei la consapevolezza che l'egoismo non premia.

Tutto questo viene trattato in modo leggero e divertente in uno spettacolo per il quale "sono già stati venduti 15mila biglietti", afferma il produttore, Alessandro Longobardi, che sottolinea: "Abbiamo umanizzato la storia". "Questa è una favola familiare, che diverte i bambini ma darà spunti di riflessione anche ai più grandi. C'è soprattutto il tema della ricerca dell'eterna giovinezza, che fa parte di noi, e credo che in questi tempi sia molto visibile. E poi il rapporto tra genitori e figli", afferma la showgirl che aggiunge: "Spero che i bambini uscendo dal teatro alla fine mi vedano simpatica, altrimenti ho buttato al vento 30 anni di carriera!".

La showgirl, oltre a tornare sulla 'querelle' con Raffaella Carrà in seguito alla mancata partecipazione al programma di prima serata di Rai Uno 'Forte forte forte' ("Non l'ho sentita, quello che avevo da dire l'ho detto, non ho altro da aggiungere"), dice anche la sua sulle 50enni: "Di splendide ce ne sono tante e credo che non sia vero che non riescano a trovare ruoli. Penso che oggi una donna di 50 anni sia nel pieno della sua bellezza anche professionale, si arriva a quel senso di consapevolezza e leggerezza che deve far parte del nostro mestiere. Per cui devo dire che sono felicissima dei quasi miei 50 anni... e confermo: senza 'raperonzolo'".

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