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Danza: un 'nuovo' 'Schiaccianoci' con Bolle apre la stagione alla Scala

16 dicembre 2014 | 15.13
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Danza: un 'nuovo' 'Schiaccianoci' con Bolle apre la stagione alla Scala

Apre nel segno di Cajkovskij, a 175 anni dalla sua nascita nel 2015, la stagione di balletto al Teatro alla Scala che darà il via al nuovo cartellone con una nuova produzione, lo Schiaccianoci 'rivisto' dalla coreografia di Nacho Duato, per la prima volta nel cartellone scaligero. Il 'suo' Schiaccianoci, creato nel 2013 per il Teatro Mikhailovskij illuminerà le feste dal 18 dicembre al 18 gennaio. Per il Piermarini si tratta di una nuova produzione, la prima di una serie. Il sovrintendente Alexander Pereira, oggi in un incontro con la stampa, ha spiegato di voler cambiare rotta e presentarne ogni anno "tre o quattro" insieme ad altrettanti titoli di repertorio.

Per questa stagione saranno due, lo 'Schiaccianoci' in scena fino al 18 gennaio e 'La bella addormentata' che sara' rappresentata a settembre. "Ci tengo ad avere delle nuove produzioni perche' e' cosi' che un teatro si rinnova", dice Pereira. "Negli ultimi anni - ha aggiunto - ce n'era al massimo una e secondo me, per il balletto, non era abbastanza".

Per lo Schiaccianoci sul podio ci sarà un grande interprete del repertorio russo, Vladimir Fedoseyev, secondo la linea del teatro di affidare i balletti a musicisti di esperienza e prestigio. Sul palcoscenico, nelle recite di apertura del 18 e 19 dicembre e in replica il 4 gennaio ci sarà l'etoile Roberto Bolle e Maria Eichwald nei ruoli di Clara e del principe-Schiaccianoci.

Tipico balletto natalizio, lo Schiaccianoci mancava dalle scene scaligere dal dicembre 2006. Ma quest'anno torna con una nuova veste, grazie alla coreografia di Duato che ha scelto di ambientare la sua storia all'inizio del secolo scorso, ispirato dall'eleganza di quel tempo: niente parrucche o crinoline ottocentesche ma abiti lunghi di seta che consentono maggior libertà e inventiva nella coreografia.

Duato ha 'tagliato' qualcosa: "qua e là la musica -ha detto lo stesso coreografo oggi, alla Scala- al massimo dieci minuti di musica. Ho tagliato cose che non aggiungevano nulla alla storia perchè gli spettatori oggi vogliono tempi diversi". Ad essere sacrificato, nel secondo atto è il Re dei topi. Del resto, spiega Duato "se viene colpito a morte alla fine del primo atto come può essere ancora vivo nel secondo?". Scelte, spiega ancora "dettate dalla musica che mi ha ispirato".

"Bentornato Schiaccianoci", dice Roberto Bolle. "E' un titolo molto amato dal pubblico e dalla compagnia ed è il tipico balletto natalizio". Bolle ha già lavorato con Duato al quale riconosce un "movimento molto fluido e liquido che in passato mi ha aiutato a lasciarmi alle spalle accademismi legati al mio percorso".

Intanto l'annuncio di nuove produzioni vede "molto felice" l'etoile Roberto Bolle, che il prossimo anno sara' all'American Ballet di New York con l''Opera' di Ratmansky, ideato dalla Scala nel 2013.

Soddisfatto per la 'nuova' strada segnata da pereira è anche il direttore del corpo di ballo della Scala, Vakhar Maziev, che pero' non crede alla possibilità di puntare anche su produzioni al 100% del Piermarini da portare all'estero. "Le nuove produzioni - ha detto - ci danno la possibilita' di diventare piu' forti, ma da direttore devo pensare anche alla crescita della compagnia. Per creare nuovi spettacoli ci vuole tanto tempo, sei mesi per lo Schiaccianoci".

Quanto al sovrintendente Pereira ha infine annunciato che il balletto inaugurale della prossima stagione sara' una creazione della Scala.

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