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Musica: James Taylor anticipa in tour brani da nuovo album

12 gennaio 2015 | 19.41
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Il cantautore statunitense: "Torno in Italia ogni volta che posso. Adoro il pubblico italiano". Sul suo provino davanti a Paul McCartney e George Harrison: "E' stato il momento più esaltante della mia vita"

Musica: James Taylor anticipa in tour brani da nuovo album

"A prescindere dalla bellezza dei luoghi, devo dire anche che in un mondo sempre più omogeneo che risulta sempre più uguale per via della diffusione di una comune cultura moderna, apprezzo in particolar modo l'Italia per il fatto che ogni sua città ha una sua spiccatissima personalità e ha caratteristiche che le rendono sempre uniche".

James Taylor, in Italia per presentare il suo nuovo tour, si dice felicissimo di tornare nel nostro Paese e ammette di tornarci ogni volta che gli è possibile. Accompagnato in questa occasione dalla moglie Caroline, il cantautore statunitense - presente sulla scena musicale da oltre 40 anni - dice da musicista di apprezzare moltissimo il pubblico italiano: "L'energia che sento quando mi esibisco sul palco è la cosa più importante per me. E devo dire che il pubblico italiano mi dà sempre prova di grande energia. E' il pubblico di fronte al quale mi piace di più esibirmi".

James Taylor si esibirà ad aprile in Italia in 6 concerti: il 18 aprile sarà a Torino, il 19 a Roma, il 21 a Firenze, il 22 a Trieste, il 24 a Padova e il 25 a Milano. Sul palco con lui ci saranno otto musicisti: "La mia band è straordinaria, è un piacere ascoltare la mia musica eseguita da loro ed è anche a loro che devo il successo avuto nella mia carriera".

Nel corso della sua lunga carriera, il musicista originario della Carolina del Nord ha vinto 5 Grammy awards, venduto 100 milioni di album, guadagnandosi 40 dischi d’oro oltre a molteplici dischi di platino e multi–platino per i suoi classici che vanno da 'Sweet Baby James' del 1970 a 'October Road del 2002'.

Nel 1968, durante un soggiorno a Londra, riuscì a ottenere un'audizione per la Apple Records dei Beatles. L'audizione si svolse in una piccola stanza alla presenza di Paul McCartney e George Harrison. Taylor scelse di far ascoltare 'Something in the way she moves', che poi ispirò George per la sua 'Something'. Il brano piacque ai due Beatles e iniziarono le registrazioni di 'James Taylor', al quale parteciparono Paul e George. "E' stata un'esperienza straordinaria - ricorda l'artista Usa - Io ero un grande fan dei Beatles, studiavo la loro musica e cercavo di rubare il più possibile da loro... Il fatto di essere approvato da loro ovviamente ha rappresentato una vera svolta per me. Oltre a essere il momento più esaltante della mia vita, è stato a partire da quel momento che è iniziata la mia carriera e la notorietà e la possibilità di comunicare la mia musica agli altri".

Durante la conferenza stampa all'Auditorium Parco della Musica, Taylor ha ammesso che "in questo momento è più difficile per me scrivere musica perché sento una minore urgenza nell'esprimermi". Poi annuncia che sta per "completare la lavorazione di un nuovo album che uscirà a maggio o a giugno che conterrà tutti nuovi brani". E un assaggio, "3-4 brani saranno inseriti nella scaletta del tour italiano".

"Per me la musica è un'espressione molto personale, su cui non ho controllo - ha aggiunto poi - i miei brani escono dal nulla, è come se fossi la prima persona ad ascoltarli. Questo non vuol dire necessariamente che negli anni Settanta fosse più facile scrivere di questo nostro mondo, ma solo che avevo una maggiore urgenza di esprimere quello che provavo. Un impulso che magari con il passare del tempo si può attenuare, ma scrivere resta ciò che preferisco sopra ogni altra. Lavorare su nuovi brani in questo ultimo periodo è stato infatti molto bello ed è stato un po' come riscoprire una parte di me stesso".

Sul ritorno in auge della musica folk, ha detto: "Io scrivo canzoni semplici, chitarra e voce. Posso dire che forse quello che affascina la gente è proprio l'immediatezza della semplicità. La musica va al di là di analisi cervellotiche, non bisogna parlarne, o ti arriva o non ti arriva. Segue delle rigorose leggi fisiche e, a differenza della parola, è essenziale, non si può distillare ulteriormente".

Il cantautore statunitense, sempre molto attivo nella difesa dell'ambiente e politicamente schierato su posizioni progressiste, è intervenuto anche sui recenti fatti di violenza negli Usa "veramente senza confini". "Credo che in parte sia dovuto al fatto che ci siano così tante maledette armi e così facilmente disponibili che aumenta la possibilità che un pazzo possa usarle e prima o poi lo faccia - ha sottolineato Taylor - Questo è un problema che attanaglia gli Usa e la speranza è che si possa trovare una soluzione a questo problema".

"Certo non dipende solo dalle armi, ma io non ho le conoscenze adeguate per analizzare tutto il quadro che porta a questo stato di violenza commesso da tanti esseri umani. Ed è difficile pensare a cosa si possa fare per ridurlo. Ma c'è una differenza sostanziale tra coloro che sono pazzi e coloro la cui pazzia è sostenuta da movimenti più ampi. Quindi c'è una grande differenza tra chi commette un atto di violenza com fatto di principio e chi invece è pazzo. Ed è molto più preoccupante il primo".

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