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Cinema: 'Suicidio Italia', alla Camera il docufilm rifiutato da tv italiane

03 marzo 2015 | 19.08
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Apprezzato e premiato all'estero ma nessuno lo distribuisce in Italia, sarà proiettato giovedì nell'Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari il viaggio nella crisi del Belpaese vincitore del Globo d'Oro 2013, prodotto da Alessandro Tartaglia Polcini e diretto da Filippo Soldi

Cinema: 'Suicidio Italia', alla Camera il docufilm rifiutato da tv italiane

Sarà proiettato giovedì 5 marzo, nell'Aula Del Palazzo dei Gruppi Parlamentari alla Camera, 'Suicidio Italia - Storie di estrema dignità', il docufilm del 2013, per la regia di Filippo Soldi, che racconta il Belpaese ai tempi della crisi e i suoi effetti devastanti sulla vita degli italiani. Premiato dalla Stampa Estera con il Globo d'Oro 2013 e molto apprezzato oltre confine, il documentario, a due anni di distanza dall'uscita, non ha mai avuto vita facile in Italia, dove è stato letteralmente rifiutato da tutte le reti televisive, che non hanno voluto distribuirlo né mandarlo in onda.

"E' l'ennesima cartina al tornasole della situazione italiana", afferma Alessandro Tartaglia Polcini, ideatore e produttore di 'Suicidio Italia', conversando con l'AdnKronos. "Il film viene distribuito all'estero, vince dei premi, ma qui nulla. Il perché? Perché raccontiamo le cose chiaramente, analizziamo quello che la crisi ha prodotto in Italia senza fare sconti a nessuno, indicando i responsabili. E da questo punto di vista - continua il produttore - il docufilm è davvero inattaccabile, frutto di una lunga preparazione alla ricerca di informazioni, tutte verificabili. E nella pellicola sono tante le opinioni e le testimonianze autorevoli, fra le quali quelle di Gianni Dragoni, Marco Travaglio e Dario Fo".

"L'idea di 'Suicidio Italia' - spiega Tartaglia Polcini - è arrivata dopo aver ideato e prodotto un documentario che trattava la vertenza Alitalia, dal titolo 'Tutti giù per aria' (2009). I lavoratori della compagnia aerea, all'epoca, protestavano al grido di 'Oggi a noi, domani a voi!'. Ecco, io ho voluto capire quel 'domani' cosa ha prodotto e il risultato è stato questo".

Dal 2009 ad oggi, sono molti i cambiamenti che il Paese ha dovuto affrontare. Cambiamenti di natura economica che la crisi ha prodotto e che, troppe volte, hanno inciso sulle vite degli italiani. A volte con esiti tragici: "Sa quanti si sono suicidati 'per crisi' dall'inizio del 2015? A togliersi la vita dal 1° gennaio ad oggi - spiega il produttore - sono stati in 94. Avendo prodotto questo documentario che parla di loro - spiega - ho il compito e il dovere di tenere il conto".

Giovedì 5 marzo prossimo, alle 18.00, 'Suicidio italia' sarà proiettato alla Camera. Ad organizzare la visione e il dibattito sarà il M5S che, in occasione dell'evento, presenterà una proposta di legge per istituire una rete di supporto alle vittime della crisi. "Ma il film non è politico e non ha una connotazione politica - precisa Tartaglia Polcini -. Sono tanti gli inviti che ci arrivano in maniera trasversale. Certo, però, che entrare nel 'Palazzo' è un po' come essere riusciti a fare breccia in casa di chi, in qualche modo, la crisi e le sue conseguenze ha contribuito a crearle".

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