Domenica 8 marzo una serata curata da Daniele Cipriani con 'WeWorld' per dire basta alla violenza contro le donne. In scena alcuni brani cult del repertorio ballettistico del '900 firmati Robbins e Balanchine
Da Chopin a Cajkovskij, da Balanchine a Robbins. L'8 marzo le étoiles del New York City Ballet saranno protagoniste di un gala in scena, per una sola serata, all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ashley Bouder, Joaquin De Luz, Emilie Gerrity, Joseph Gordon, Spartak Hoxha, Alexa Maxwell, Amar Ramasar, Andrew Veyette, Indiana Woodward, giovani icone della danza contemporanea, giungeranno nella Capitale con una 'dedica' speciale nella giornata consacrata alla donna.
Daniele Cipriani, organizzatore e promotore del gala, si unisce a 'WeWorld' l'associazione che, grazie alla campagna di sensibilizzazione 'Le parole non bastano più', giunta ormai al secondo anno consecutivo, vuol dare un aiuto concreto alle donne che hanno subito violenza. Con un piccolo contributo, domenica prossima infatti, sarà possibile sostenere il progetto SOStegno Donna, sportelli di assistenza psicologica e sociale aperti h24 e sette giorni su sette nei pronto soccorso di tre ospedali italiani a Genova, Trieste e Roma.
In scena alcuni brani cult del repertorio del '900 firmati Balanchine e Robbins, massimi coreografi e maestri dell'Olimpo della danza. Da 'Tschaikovsky pas de deux' a 'Who cares?' creato su brani e composizioni musicali dei fratelli Gershwin, da 'L'infiorata a Genzano' ad 'Other dances', creato per due super star, Natalia Makarova e Mikhail Baryshnikov, eredità raccolta oggi da Ashley Bouder e Joaquin De Luz.
Energia giovanilmente coinvolgente, energetica, multietnica, quella dei danzatori del New York City Ballet, la vecchia Europa, lo stile ineguagliabile delle 'modern dance america, l'eleganza e il rigore del balletto classico, di matrice russa. Dopo Chiasso e Roma, le étoiles del New York City Ballet saranno, martedi' prossimo, a Trieste (Teatro Rossetti).
