Il regista messicano, al Festival Internazionale del Cinema di Guadalajara, ha parlato molto del suo paese nel corso di una affollata conferenza stampa. "In Messico vige la legge del vecchio ovest, quella del più forte", ha detto il direttore di 'Il labirinto del fauno', che ha poi elogiato Alejandro Gonzales Inarritu e il suo discorso agli Oscar 2015, nel quale il regista vincitore ha spronato il paese a reagire
Il regista messicano Guillermo del Toro ("Hellboy") ha dichiarato oggi, nel corso del Festival Internazionale di Cinema di Guadalajara, che la situazione attuale di disfacimento che vive il Messico sembra "la legge del vecchio ovest". "In Messico siamo passati dal disfacimento sociale alla voragine. Quello che viviamo è la 'legge del vecchio ovest' (la legge del più forte, ndr). Non è una crisi sociale, è una decomposizione sociale", ha affondato del Toro.
In questo modo, il regista di "Il labirinto del fauno" va ad aggiungersi alle critiche che altri personaggi messicani del cinema hanno rivolto alla situazione del loro paese, come Alejandro González Iñárritu al momento di ricevere l'Oscar come miglior pellicola per "Birdman".
Il cineasta ha tenuto ieri una grande conferenza stampa a Guadalajara, dove ha parlato di cinema e dei personaggi cui avrebbe amato assomigliare quando era giovane, come ad esempio il regista messicano Jaime Humberto Hermosillo, ma alla fine la tematica sociale e politica ha prevalso nei suoi discorsi. Del Toro ha rivelato che ci sono funzionari che "credono che "la chingada" (il demonio, ndr) "colpisca solo una parte" del paese, ma alcuni dovrebbero dirgli che "quando arriverà il diavolo, prenderà tutti quanti".
"Stiamo vivendo un momento di insicurezza, di sfaldamento storico. Abbiamo vissuto sfrenatamente in passato, ma quello che oggi abbiamo è un vero e proprio disfacimento del tessuto sociale", ha affermato del Toro. Per questo, ha aggiunto, qualche buona notizia dovrebbe diffondersi in maniera ampia. Il regista ha poi ricordato l'emozione provata nella sua famiglia durante la cerimonia degli Oscar, nel corso della quale 'Birdman' del messicano Iñarritu ha vinto per la miglior sceneggiatura, regia e film così come il messicano Emmanuel "El Chivo" Lubezki ha vinto quello per la miglior fotografia.
"Mia madre mi diceva: sto piangendo come se il premio fosse stato per te", ha detto del Toro, che ha elogiato il discorso di Iñarritu, nel quale il regista ha affermato che i messicani hanno il governo che si meritano. "Sono state parole molto belle, tutto quello che ha detto mi è piaciuto", ha concluso.
