A nove anni dall'ultimo album il cantautore romano torna a far sentire la sua voce e coinvolge l'orchestra sinfonica di Praga
A nove anni da 'La vita nuova', Gianni Togni torna con un nuovo album, 'Il Bar del Mondo': undici brani, scritti e registrati tra il 2013 e il 2014, per un pubblico che ama la musica indipendente. Suonato esclusivamente da musicisti di grande esperienza, per il suo nuovo album il cantautore romano ha detto no a tastiere e campionamenti e ha coinvolto sessantasei elementi d’orchestra sinfonica di Praga. Taglia con il passato e guarda al futuro, come indica la copertina dell'album, ipsirata all’arte murale contemporanea.
“Ho pensato di scrivere l’album qualche anno fa, quando il mio appartamento era in ristrutturazione, e quindi ero costretto a passare gran parte del tempo libero nel caffè sotto casa", ha raccontato Togni aggiungendo: "Non avevo mai avuto sentore, fino ad allora, che un luogo così comune potesse rivelarsi come un magnifico palcoscenico, popolato da personaggi curiosi e storie intriganti. Avevo poi abbandonato il progetto per comporre un musical, ma una volta libero da altri impegni, ho ritrovato tutti quegli appunti e in un anno è nato il disco". "Musicalmente - ha sottolineato il cantautore - non mi sono posto limiti; nessuna strizzata d’occhio alle mode da classifica, o a canzoni di successo già cantate in passato. 'Il Bar Del Mondo' nasce nell’assoluta indipendenza da 'regole' standardizzate e senza preoccupazioni di vendita, perché mi piace l’arte”.
Ma in questi nove anni, Togni non è rimasto certo "a guardare il mondo da un oblò", come cantava nel 1980 nella sua celebre canzone "Luna": si è fatto vedere poco, soprattutto in televisione, ma ha continuato a collaborare con grandi musicisti internazionali come Manu Katché, Pino Palladino, Mel Collins, Stefano Di Battista, Tollak, Michel Landau. I suoi successi, però, da 'Semplice' a 'Per noi innamorati', da 'Segui il tuo cuore' a 'Cari amori miei', fanno ormai parte della storia del pop italiano.
Musiche composte in breve tempo, lunghe riflessioni sui testi, arrangiamenti raffinatamente indie rock: con "Il Bar del Mondo" Togni torna a far sentire la propria voce in tutta la sua maturità.
