Il cantante, dopo la tragedia del reality francese, ricorda la sua esperienza nella terza edizione italiana: "Sono scivolato all’indietro e ho sbattuto schiena e testa. Fortuna che sono caduto su un mucchio di legna, che ha attutito il colpo, ma ho battuto la testa a tre centimetri dalla roccia. Un miracolo"
"A Samanà, durante l’Isola, ho rischiato la vita anch’io… Sono scivolato all’indietro e ho sbattuto schiena e testa. Fortuna che sono caduto su un mucchio di legna, che ha attutito il colpo, ma ho battuto la testa a tre centimetri dalla roccia. Un miracolo". Lo racconta ad Oggi Al Bano, dopo la tragedia del reality francese, ricordando la sua esperienza nella terza edizione de L'Isola dei Famosi.
Il cantante fa sapere di non essere affatto pentito della scelta fatta allora. "Sono fatalista, però l’incidente mi fece riflettere sul pericolo cui eravamo esposti: se le cose fossero andate diversamente e io mi fossi fatto male sul serio, l’ospedale più vicino era a ben 40 minuti di barca. Non credo ci sarei arrivato vivo".