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Musica: in arrivo il treno di 'Rock in Roma', social, green e stay different

14 aprile 2015 | 17.59
LETTURA: 8 minuti

Dal 14 giugno all'Ippodromo delle Capannelle il Festival patrocinato dalla Capitale che sfoggia in cartellone tanti artisti internazionali e italiani, da Fedez ad Alt J, da Sam Smith a Robbie Williams, dai Chemical Brothers a J-Ax, da Stromae ai Verdena, dai Muse ai Litfiba, dai Linkin Park ai Noel Gallagher's High Flying Birds, da Lenny Kravitz a Caparezza e altri ancora da annunciare. E intanto il sindaco Marino fa sapere che già si lavora ad concerto straordinario al Circo Massimo per l'estate prossima

Lenny Kravitz (Foto Infophoto) - (Infophoto)
Lenny Kravitz (Foto Infophoto) - (Infophoto)

Fedez, Alt J, Sam Smith, Robbie Williams, Chemical Brothers, J-Ax, Stromae, Verdena, Muse, Litfiba, Linkin Park, Noel Gallagher's High Flying Birds, Lenny Kravitz con Gary Clark, special guest. E' il nocciolo duro del cast, in gran parte internazionale, di 'Postepay Rock in Roma 2015' presentato oggi in Campidoglio alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Roma, Ignazio Marino che patrocina l'evento, e dei due fondatori, Sergio Giuliani e Maxmiliano Bucci. Una occasione per illustrare i dettagli dell'evento ma anche per fare un annuncio: "Stiamo lavorando ad una sorpresa: un concerto straordinario al Circo Massimo, all'altezza dei Rolling Stones", ha detto il primo cittadino, riferendosi ad un live da programmare per il 2016.

All'Ippodromo delle Capannelle, invece, si parte il 14 giugno prossimo con Alt J, il trio britannico indie-pop che sarà al Festival per l'unica data estiva in Italia, per una edizione, la settima, sempre più green and social, ma anche 'stay different' per usare lo slogan reso celebre da Graham Moore, vincitore dell'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale nel 2015 per 'Imitation Game', e oggi rilanciato da Giuliani, per rimarcare come fil rouge di Rock in Roma siano tutte le differenze, incluse quelle di sesso, colore e religione: "è un luogo aperto a tutti, dove tutto crea differenza e dove le differenze sono la narrazione nella narrazione", ha evidenziato.

Anche gli artisti italiani cominciano a mostrare il loro interesse: "Rispetto allo scorso anno - dice Bucci - c'è qualche italiano in più, a partire da Caparezza, ma non solo. Il nostro sogno era quello di creare un Festival che facesse parlare di sé e ci siamo resi conto di esserci riusciti. Siamo, infatti, i primi dieci festival al mondo come presenze. E anno dopo anno aumentano gli artisti che vogliono essere parte di Rock in Roma. Quest'anno poi c'è un altro punto che rappresenta una svolta: per ogni singolo concerto il prezzo è fra i più bassi d'Europa.

Una scelta coraggiosa, visto che Rock in Roma, come spiega l'altro fondatore Sergio Giuliani, costa 15 milioni solo di cast artistico. Una iniziativa imprenditoriale privata che ha sei anni di successi all'attivo e che si finanzia con gli sponsor, con la vendita dei biglietti e che conta per il 50% sul pubblico che arriva dall'Europa. "Un grande momento per la città - sottolinea infatti il Sindaco Marino - tantissimi artisti internazionali. Questo accresce ancora di più la posizione di Roma nella cultura e nell'arte a livello planetario. Un'amministrazione che continua a lavorare anche nella sua visione di ecosostenibilità: grazie ad un accordo con Trenitalia ci sarà un treno che porterà direttamente al concerto e un altro per ritornare. E chi lo userà non dovrà fare la fila. Insomma un'amministrazione amica della cultura, dell'ambiente e orgogliosa del rock internazionale nella nostra città".

Rock in Roma, che finora ha raggiunto oltre 1 milione di persone dall’inizio ad oggi, guarda con particolare attenzione alle tendenze culturali giovanili, grazie alla formula del 'Postepay Rock in Roma Factory', dedicato ai ragazzi che fanno musica e che, di anno in anno, dà modo agli artisti di emergere, come è stato per i Kutzo - protagonisti tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2015 - o i Pagliaccio che sono passati da qui, esibendosi su uno dei palchi dell’area live. Uno degli aspetti più significativi che da questa edizione diverrà uno dei più essenziali del Festival, è la sua vocazione 'social', che consente di condividere l’esperienza dei live in tempo reale rendendo Postepay Rock in Roma "a portata di smartphone" e sempre più virale sul web. Particolare attenzione quest’anno verrà inoltre riservata alle nuove tendenze tecnologiche: "Sali Sul Palco di Postepay Rock In Roma!" è un progetto realizzato da un team di giovani ingegneri ed esperti di comunicazione che contribuiranno all'evento attraverso processi innovativi, utilizzando Google per amplificare la fruizione e la comunicazione via web e social, permettendo agli utenti di vivere l'esperienza attraverso immagini "immersive" ad alta definizione, realizzate come se il visitatore fosse fisicamente sul palco (http://goo.gl/3i1WqC)

Tutti i possessori di Postepay (Poste Italiane è main sponsor anche di questa edizione) possono acquistare i biglietti per i concerti con lo sconto del 15% e con la possibilità di entrare 15 minuti prima dell’apertura dei cancelli. Per acquistare i biglietti, fino ad esaurimento posti, basterà collegarsi al sito postepay.it ed accedere alla sezione dedicata postepayfun.it. Postepay, inoltre, offre, grazie al sistema del print@home, la possibilità senza ulteriori costi aggiuntivi, di stampare a casa il proprio biglietto o conservare il codice sul proprio smartphone ed accedere direttamente al concerto senza fare file al botteghino. Quest’anno Poste Italiane contribuirà anche a dare supporto alle giovani band italiane attraverso il crowdfunding. Postepay e Visa affiancheranno la kermesse romana lanciando PostepayCrowd@Music, l’iniziativa rivolta a tutti gruppi emergenti che vogliono finanziare la loro attività artistica tramite il crowdfunding. Il progetto sarà online dai primi di maggio fino ai primi di giugno. Tutte le band che vorranno sottoporre la loro idea ai potenziali finanziatori (registrare un disco, girare un video, realizzare un tour promozionale o altro) potranno presentarla gratuitamente attraverso il link: www.postepay.it. Le proposte saranno selezionate da Poste Italiane, in collaborazione con Eppela e Visa.

I primi cinque progetti che avranno dimostrato di avere un grande appeal verso la rete che li ha finanziati, raggiungendo tramite il crowdfunding il budget di 5.000 euro, otterranno da Poste Italiane e Visa il cofinanziamento per l’altro 50% per un valore di 5mila euro. Inoltre, i gruppi dovranno realizzare una demo-video di presentazione. La band selezionata aprirà il concerto dell’artista che suonerà nell’evento gratuito riservato ai possessori di Postepay. A fine aprile, infatti, sarà lanciato l’evento gratuito dedicato a tutti i possessori di Postepay. Registrandosi sul sito postepay.it e scaricando il biglietto personale gratuito dedicato al possessore della carta, fino ad esaurimento dei posti, sarà possibile con la propria Postepay ed il biglietto da visualizzare sullo smartphone (o stampato) accedere e partecipare al live che si terrà nel mese di luglio.

'Postepay Rock in Roma', come rimarcano gli organizzatori, "sostiene l’ambiente con l'obiettivo di sensibilizzare il suo pubblico verso un festival sempre più green". Per ridurre l’impatto ambientale, entro il 2020 l’organizzazione si prefigge, infatti, di "portare in venue almeno il 50% del suo pubblico con i mezzi pubblici e su rotaia: già in questi anni, si è lavorato per incrementare e rafforzare i collegamenti con l'Ippodromo delle Capannelle, potenziando accessibilità e viabilità". In questa ottica, come evidenziato dal Sindaco Marino, sarà disponibile un servizio di treni pomeridiani e notturni che, nella tratta Ippodromo delle Capannelle/Roma Centro, porteranno i turisti e i romani che assisteranno ai concerti, lasciando a casa la propria auto: la location del festival sarà cosi raggiungibile da Roma Centro in soli 10 minuti con i treni regionali, al costo del biglietto metropolitano. Così per il ritorno, a fine concerto. In più quest'anno chi arriverà con il treno potrà utilizzare il varco speciale di ingresso prioritario senza fila. Grazie a 'Eventi in Bus', inoltre, l’organizzazione mette anche quest’anno a disposizione bus-navetta che collegano l’Ippodromo con la Stazione Termini. Al termine di tutti i concerti in programma, un Bus-Navetta riaccompagnerà gli spettatori fino al centro città di Roma.

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