Il regista Mario Martone, appena rientrato in Italia da Parigi dove ha firmato l'allestimento del Macbeth di Verdi, giusto in tempo per incassare i tre nastri d'Argento al suo 'Il giovane favoloso', definisce "una pattuglia straordinaria, tre magnifici registi" Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Nanni Moretti, in gara sulla Croisette e si dice "strafelice" dell'ennesimo riconoscimento al suo film su Giacomo Leopardi
Il regista Mario Martone è appena rientrato in Italia da Parigi, dove ha firmato l'allestimento del Macbeth di Verdi, che ha debuttato con successo il 4 maggio al Théâtre des Champs Elysées, giusto in tempo per cogliere l'ennesimo riconoscimento al suo 'Il giovane favoloso', i tre Nastri d'Argento assegnati per il film a lui in quanto regista, al produttore Carlo Degli Esposti e al protagonista Elio Germano. Dei premi, dice Martone all'AdnKronos, "sono contentissimo, è un riconoscimento storico che ha un grande significato, ne siamo tutti strafelici".
Per un regista italiano che torna dalla Francia altri tre, stanno facendo le valige, con destinazione Cannes: sono Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Nanni Moretti, in gara sulla Croisette con, rispettivamente 'Giovinezza', 'Il Racconto dei Racconti' e 'Mia Madre'. Martone gli indirizza un sonoro "in bocca al lupo" e li definisce "una pattuglia straordinaria, tre magnifici registi".
Martone può testimoniare che il momento è buono, in Francia, per 'les italiens': "L'accoglienza che ha avuto il mio Macbeth è stata ottima, e nelle sale francesi 'Il giovane favoloso' è andato benissimo, a un mese dall'uscita ha ancora pubblico. Il momento è buono e poi il cinema italiano sembra essere uscito dalle secche e riscuote una bella attenzione. I tre film in gara a Cannes, così diversi fra loro, mostrano bene la grande ricchezza cui il nostro cinema è tornato, una varietà che è patrimonio storico del cinema italiano".