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Musica: da Paisiello a Mozart, la nuova stagione del San Carlo

20 giugno 2015 | 17.44
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Uno scorcio della sala del San Carlo di Napoli con in evidenza il palco reale (Foto Wikipedia)
Uno scorcio della sala del San Carlo di Napoli con in evidenza il palco reale (Foto Wikipedia)

Un programma lungo 14 mesi (da settembre a novembre 2016), con 22 titoli di opera e balletto, 23 concerti sinfonici, in una programmazione ancora più ricca rispetto agli anni passati, che punta a valorizzare le eccellenze dei complessi artistici di casa. E' stata presentata la nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli, con un totale di 150 alzate di sipario, quattro nuove produzioni ('Carmen' di Georges Bizet, 'Norma' di Vincenzo Bellini, 'Zenobia in Palmira' di Giovanni Paisiello, e 'Romeo e Giulietta' di Sergej Prokof’ev) e tre coproduzioni mai viste al San carlo: 'Falstaff' di Giuseppe Verdi, il dittico 'Goyescas' e 'Suor Angelica' di Enrique Granados e Giacomo Puccini, e 'Le nozze di Figaro' di Mozart.

Il cartellone passa in rassegna i più illustri compositori di scuola napoletana, attraversa la storia del Lirico fin dalla nascita, e ripercorre le tappe salienti del San Carlo. Da questo 'golden stage' sono passati tutti i grandi nomi, come Domenico Sarro, autore della prima opera andata in scena al Lirico il 4 novembre 1737, l''Achille in Sciro', di cui verranno eseguite le più belle pagine per festeggiare i 300 anni dalla nascita del primo sovrano di casa Borbone, cui si deve l’edificazione del più antico tempio della lirica nel mondo: re Carlo III di Borbone (1716-2016). Celebrato anche Pasquale Cafaro, di cui quest'anno ricorrono i 300 anni dalla nascita (1715-2015), autore di una 'Cantata' che lega la sua forza musicale al culto di San Gennaro, per le celebrazioni dedicate al Santo nell'ambito della sinfonica.

A Paisiello il San Carlo dedica le celebrazioni per i 200 anni dalla morte (1816-2016) con due riletture originali curate direttamente sugli autografi, con 'Zenobia in Palmira', un nuovo allestimento che riporta alla luce la cifra napoletana più autentica del compositore tarantino, e 'La grotta di Trofonio'. Un concerto, inoltre, vede protagonista la formazione dei Fiati del San Carlo, che eseguirà 'Gli Zingari in Fiera', sei quadri per due flauti, due clarinetti, due corni, fagotto e basso continuo.

Sul podio anche Fabio Luisi e il ritorno di Daniel Oren

La lingua del melodramma sarà esplorata dal 'Falstaff' di Verdi e dal Puccini meno conosciuto, ma non minore, per la sensualità della scrittura musicale del 'trittico', di cui si ascolteranno 'Suor Angelica' e Il 'Tabarro' (in dittico rispettivamente con 'Goyescas' di Granados e 'Il nano' di Zemlinsky). Saranno eseguiti anche il Bellini della 'Norma', nel nuovo allestimento del San Carlo, la leggera freschezza della 'Vedova allegra', l'operetta-capolavoro di Franz Lehár, e le note spumeggianti de 'Le nozze di Figaro di Mozart'.

Sul podio del teatro torna Zubin Mehta: il direttore indiano inaugurerà il 12 settembre la stagione sinfonica alla guida dell'orchestra stabile con la Sinfonia n. 4 e la Sinfonia n. 6 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, e aprirà il 13 dicembre la stagione lirica e di balletto con la 'Carmen' di Georges Bizet. Il nuovo allestimento presenta le scene di Hugo Gargiulo, le coreografie di Maria Bonzanigo e costumi di Giovanna Buzzi. Due le artiste internazionali che vestono i panni della gitana Carmen, le mezzosoprano Marìa José Montiel e Clementine Margaine, mentre Eleonora Buratto interpreterà la dolce Micaëla. Fabio Sartori e Aris Argiris sono rispettivamente Don José ed Escamillo.

Il Teatro di San Carlo si conferma meta privilegiata per direttori e solisti internazionali, che si alterneranno sul podio nel corso di tutta la stagione. Da segnalare la presenza di Fabio Luisi e il ritorno di Daniel Oren. Attualmente direttore principale del Metropolitan Opera e direttore musicale all'Opera di Zurigo, Fabio Luisi è in cartellone con due appuntamenti nella stagione sinfonica: il 21 e 22 novembre alla guida di orchestra e coro stabili nella Sinfonia n.2 di Gustav Mahler, e il 30 ottobre (fuori abbonamento) con l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala per la Sinfonia n.5 in do diesis minore di Mahler.

Tra i ritorni anche Gabriele Ferro e Michele Mariotti

Doppio anche l'appuntamento con Daniel Oren, che proprio al San Carlo ha ricoperto il ruolo di direttore musicale dalla metà degli anni '80. Oren è impegnato in un concerto sinfonico, il 3 e 4 dicembre con l'orchestra del San Carlo e Yoav Levanon, pianista prodigio di appena 11 anni, in un programma che include il Concerto n.1 in mi minore per pianoforte e orchestra, op.11 di Fryderyk Chopin e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 'Eroica' di Ludwig van Beethoven. Il direttore sarà ancora sul podio nell'ottobre 2016 per 'Adriana Lecouvreur' di Francesco Cilea, titolo tra i più frequentati dal maestro israeliano.

Il 26 e il 27 novembre, Pinchas Zukerman, nella duplice veste di direttore e violino solista, si confronterà, assieme alla violoncellista Amanda Forsyth, con brani di Čajkovskij che valorizzano la vena melodica della sua scrittura. Patrick Fournillier, esperto tra i più riconosciuti sulla scena internazionale del repertorio francese, rileggerà invece Francis Poulenc (Concerto in re minore per due pianoforti e orchestra) e Georges Bizet ('Roma', Sinfonia in do maggiore). L'interpretazione pianistica è affidata alle sorelle Katia e Marielle Labèque.

Ritorna nel 2016 anche Gabriele Ferro con un concerto il 17 settembre (Sinfonia n. 3 in re maggiore, op. 29 'Polacca' e Sinfonia n. 5 in mi minore op.64 di Pëtr Il'ič Čajkovskij ) e con un'opera, 'Le Nozze di Figaro' di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena dal 27 settembre, spettacolo con la regia di Chiara Muti. Altri ritorni eccellenti sono quelli di Michele Mariotti, in concerto il 2 e il 3 aprile con la Sinfonia n. 8 'Incompiuta' e la Messa n.6 in mi bemolle maggiore di Franz Schubert; Juraj Valčuha alla guida di Orchestra e Coro in un programma che unisce la Sinfonia n.5 in si bemolle maggiore di Prokof'ev e Oedipus Rex di Stravinskij, opera-oratorio in due atti su testo di Jean Cocteau che sfoggia la voce recitante del Premio Oscar Toni Servillo; e la coreana Hanna Chang, in programma il 9 e il 10 aprile con il giovane talento del pianoforte Yevgeny Subdin.

Annunciata anche l'apertura della stagione 2016-17 con l''Otello' di Rossini

Particolare attenzione è riservata al balletto, con diversi titoli in programmazione, in linea con la politica di valorizzazione del corpo di ballo degli ultimi anni. Oltre al consueto appuntamento natalizio con 'Lo Schiaccianoci', 'Coppélia' vede la compagnia di casa impegnata dal 31 marzo al 12 aprile nella coreografia di Roland Petit su musica di Léo Delibes, di cui proprio nel 2016 ricorreranno i 180 anni dalla nascita.

A giugno è la volta di 'Romeo e Giulietta' di Prokof'ev con la coreografia di Leonid Lavrovsky rivista da Mikhail Lavrovsky, protagonisti Oleysa Novikova nel ruolo di Giulietta e Leonid Sarafanov in quello di Romeo, nuovo allestimento sancarliano con le scene di Nicola Rubertelli. Star indiscussa della prossima edizione di 'Autunnodanza', Svetlana Zakharova danza il 13 e il 14 ottobre in uno dei titoli più amati dall'étoile russa: 'Carmen suite', libretto e coreografia di Alberto Alonso su musiche di Bizet, Scedrin e Massenet.

Ritorna l'8 e il 9 ottobre l''Otello' di Monteverde con José Perez e Anbeta Toromani mentre il 23 e il 24 ottobre appuntamento con il Gala della Scuola di Ballo diretta da Anna Razzi. Già programmata l'inaugurazione della stagione 2016-17 con l''Otello' di Gioachino Rossini, opera di cui ricorre il bicentenario, e che il pesarese compose proprio a Napoli, dove debuttò il 4 dicembre 1816 al Teatro del Fondo.

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