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Ischia Film Fest

Cinema: Banderas, farò film su Versace

15 luglio 2015 | 20.07
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Antonio Banderas (Infophoto) - INFOPHOTO
Antonio Banderas (Infophoto) - INFOPHOTO

Antonio Banderas girerà un film su Gianni Versace diretto dal regista danese Bille August. Lo ha annunciato al 13esimo 'Ischia Global Film & Musica fest', dove ha ritirato il Legend Award dedicandolo al suo grande amico Omar Sharif: ''Non ho mai dimenticato le mie origini mediterranee - ha detto il divo spagnolo - anche se ho vissuto a Hollywood 25 anni. In luoghi come Ischia ritrovo qualcosa di primitivo e di magico".

Con Bille August, anche lui ospite al festival diretto da Pascal Vicedomini, aveva già girato 'La Casa degli spiriti'. ''Interpretare Versace sarà fantastico - ha annunciato Bandereas - è un personaggio così speciale. Le riprese partiranno a marzo, stiamo finendo la sceneggiatura. Quella di Versace è una storia pazzesca, pensando da dove è partito, ma anche a quella fine orrenda".

"La moda mi interessa - ha sottolineato l'attore spagnolo - A Londra, dove vivo facendo la spola con New York, sto frequentando una scuola per specializzarmi e per 18 anni sono stato testimonial di un profumo''. Banderas ha annunciato che si sbloccherà anche il progetto su Picasso più volte annunciato, con la regia di Carlos Saura: ''Dovremmo partire l'anno prossimo, le difficoltà sono state molte - ha detto l'attore - Sono molto felice di interpretare il pittore, è anche curioso che sia nato poco distante da casa mia. Nel film racconteremo i 33 giorni in cui Picasso ha dipinto Guernica''.

Il divo spagnolo ha 'rappato' con i napoletani Clementino e Alessandro Siani

Nel corso della sua premiazione, Banderas ha 'rappato' con i napoletani Clementino e Alessandro Siani: "In Italia mi sento a casa - ha sottolineato l'attore - queste atmosfere e la bellezza viste qui a Ischia spero in futuro di poterle trasferire in un film da regista. Come attore credo di aver fatto tanti bei film, ma sono convinto che il mio migliore ancora non sia arrivato''.

L'attore lanciato da Almodovar, e divenuto una celebrità mondiale con oltre 90 film, ha parlato anche dell'evoluzione della comunità ispanica negli Usa, non solo nel mondo del cinema: ''Sento insieme ad altri di aver fatto parte di una piccola rivoluzione - ha detto Banderas - Sono arrivato in America quando la comunità ispanica non aveva quasi rappresentanza, e a noi attribuivano solo ruoli da cattivo".

"Penso a 'Mambo Kings', il mio primo film americano - ha continuato l'attore - Ma cinque anni dopo ero Zorro, e il cattivo era biondo e con gli occhi azzurri. Poi c'è stato 'Il gatto con gli stivali', che aveva un accento spagnolo, e il cattivo invece la voce di Billy Bob Thorton. Con J avier Bardem, Penelope Cruz, e poi registi come Inarritu, Cuaron non ci sono più stereotipi''.

Rinnovato anche il suo ruolo di testimonial in una celebre pubblicità italiana

Banderas ha poi parlato di quella che definisce 'la seconda parte della mia vita': ''La molla in me è scattata anche per motivi personali - ha affermato - Dopo il divorzio ho cominciato a riflettere, ho avuto la consapevolezza che un certo periodo della mia vita fosse finito e posso dire che è cominciato un nuovo inizio. Oggi vedo le cose con occhi diversi, bisogna vivere intensamente perché una sola cosa è certa, che prima o poi moriremo''.

L'attore ha parlato anche del suo ruolo di testimonial in una celebre pubblicità italiana: ''Quegli spot parlano di famiglia e di valori e io li sposo in pieno - ha chiosato - Ho firmato con i Barilla un contratto per sei anni, sono coinvolto nella parte creativa e per altri due anni sarò l'uomo del mulino. Ho visto la parodia di Maurizio Crozza ed è molto divertente''.

Infine, Banderas ha ribadito il suo amore per il cinema italiano: ''Sono legato ai grandi registi del passato come Fellini e Visconti, mi piacerebbe lavorare con Sorrentino e Tornatore", mentre dei festival pensa che ''sono diventati un grande circo, ma devi andarci, preferisco eventi più piccoli come il Global fest, che credo sia simile a Cannes e Venezia agli albori, dove la gente di cinema si incontrava e discuteva di film'' ha concluso l'attore spagnolo.

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