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Tv: su Rai1 arriva Bbc e Carlo Puca esordisce alla conduzione

23 luglio 2015 | 13.22
LETTURA: 4 minuti

Il giornalista Carlo Puca, dal 5 agosto su Rai1 alla conduzione di 'BBC'
Il giornalista Carlo Puca, dal 5 agosto su Rai1 alla conduzione di 'BBC'

Su Rai1 arriva 'Bbc'. Ma non si tratta del pur ammirato servizio pubblico britannico ma di un nuovo programma di approfondimento informativo che gioca con l'acronimo delle tre parole 'Buono, brutto e cattivo', scolpite nell'immaginario collettivo dal film di Sergio Leone del 1966, considerato uno dei capolavori dello spaghetti western.

'Bbc - Buono brutto e cattivo' accompagnerà i telespettatori della prima rete per tutto il mese di agosto con quattro puntate, a partire dal 5 agosto ogni mercoledì in seconda serata, e segnerà l'esordio alla conduzione di Carlo Puca, responsabile della redazione romana di 'Panorama'. E non si tratta di una novità di poco conto dal momento che è la prima volta da moltissimi anni che Rai1 affida la conduzione di un programma informativo ad un volto non già notissimo al grande pubblico, sebbene Puca abbia già collaborato da autore e inviato alla trasmissione 'Petrolio'.

Ed è proprio con il gruppo di lavoro di 'Petrolio', coordinato dal vicedirettore di Rai1 Ludovico Di Meo e dal capoprogetto Daniele Cerioni, che Puca ha sviluppato "l'idea di 'BBC' che - ci tiene a sottolineare - è un format originale Rai". Fra l'altro i servizi "sono tutti realizzati in Hd da giovanissimi videomaker e producer e non dalle classiche troupe".

"L'intento -spiega Puca all'AdnKronos- è quello di sovvertire i tradizionali programmi di informazione, che solitamente procedono per tesi precostituite. Al contrario 'BBC, attraverso tre diversi reportage (realizzati da Vito Foderà, Teresa Paoli e Christian Letruria), di ogni argomento vengono presentati tre punti di vista, dove il Buono è sempre buono, il Cattivo pure, mentre il Brutto può inaspettatamente rivelarsi Bello, proprio secondo l’interpretazione che il maestro Sergio Leone diede al suo celebre film", sottolinea Puca.

"L’obiettivo -prosegue- è quello di lasciare ai telespettatori la possibilità di formarsi liberamente la propria opinione. Non a caso, il claim del programma è: 'La verità non esiste, si può soltanto cercare'. L'ispirazione -racconta- me l'ha fornita una lite a cui ho assistito nel traffico romano tra due automobilisti ed un motociclista coinvolti in un piccolo incidente, tutti indistintamente e fermamente convinti di avere ragione, di possedere la verità. Con il vigile nel mezzo ad ascoltarli cercando di trovare il bandolo della matassa. Ecco il sarò un po' il vigile".

Puca sarà infatti in studio dove ascolterà i reportage dei tre inviati e li commenterà in compagni di un ospite eccellente ma non esperto nella materia di cui si tratta. "Piuttosto -sottolinea il giornalista- sarà un rappresentante dell'Italia, una persona che ha intercettato l’argomento in questione. Peraltro, BBC non è un talk, l’ospite è unico. E alla fine della trasmissione sarà poi un giornalista-scrittore, unico altro ospite, a trarre le sue conclusioni".

Proprio per la struttura del programma, le puntate sono monotematiche: la prima tratterà di fede, intesa come religione e rapporto con Dio (5 agosto); la seconda di Rom, inteso come popolo (12 agosto); la terza di prostituzione, tra favolrevoli e contrari alla liberalizzazione (19 agosto); la quarta, nell'anno dell'Expo, tratterà di cibo (26 agosto). "Abbiamo scelto quegli argomenti su cui noi stessi in redazione eravamo divisi -confessa Puca - perché il confronto dei punti di vista fosse più franco e stimolante".

Carlo Puca, firma politica e inviato di cronaca prima del quotidiano “Il Riformista” e poi del settimanale “Panorama”, docente a contratto dell’Università degli studi internazionali di Roma, per la carta stampata ha prodotto inchieste «on the road» (Telekom Serbia, Pompei, Scampia) tradotte in tutte il mondo. Autore di libri, docufilm, piece teatrali e programmi tv, è opinionista di vari telegiornali e trasmissioni di approfondimento.

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