Il compositore seicentesco Alessandro Stradella è sotto i riflettori: torna la terza edizione del Festival Internazionale a lui dedicato. La rassegna si terrà dal 30 agosto al 13 settembre a Nepi, cittadina viterbese a 50 km da Roma che ha dato i natali a questa figura di spicco del mondo musicale romano. Oltre ai concerti sono in programma seminari, masterclass, conferenze e registrazioni dedicate non solo a Stradella, ma anche alla musica romana del suo tempo. Esecuzioni e conferenze sono tutti a ingresso libero e gratuito.
Sostenuto dal Comune di Nepi e dallo sponsor Great Lenghts, il Festival è anche il cuore di "The Stradella Project", iniziativa dell'etichetta Arcana (Outhere): la registrazione e l'esecuzione dell'integrale delle opere stradelliane.
L'apertura domenica è alle 20 nel Duomo di Nepi, con la presentazione del volume II di The Stradella Project, l'oratorio San Giovanni Crisostomo, registrato in occasione della seconda edizione del Festival, e con la prima esecuzione in epoca moderna dell'oratorio Santa Editta, vergine e monaca, regina d'Inghilterra, con un cast d'eccezione: Veronica Cangemi, Carlos Mena, Francesca Aspromonte, Fernando Guimaraes, Sergio Foresti, Claudia Di Carlo insieme all'Ensemble Mare Nostrum diretto da Andrea De Carlo, gruppo riferimento per la musica barocca romana, e la mise en espace di Guillaume Bernardi.
Gli altri eventi vedranno la partecipazione di nomi di rilevanza internazionale come Il Pomo D'oro di Riccardo Minasi, Paolo Pandolfo, Furio Zanasi, Luca Guglielmi e Monica Pustilnik.
Come negli anni passati, il Festival avrà in residenza l'Ensemble Mare Nostrum. Il gruppo, fondato e diretto da Andrea De Carlo, svolge un’intensa attività concertistica e discografica a livello internazionale, riscuotendo prestigiosi riconoscimenti della critica.
Il Comitato Scientifico del Festival è presieduto dalla professoressa Carolyn Gianturco, figura di riferimento per Stradella e direttrice del progetto per la pubblicazione dell'opera omnia per la Ets di Pisa.