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Da Bellocchio a Corona, le uscite al cinema di questa settimana /Tutti i trailer

10 settembre 2015 | 12.42
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(Particolare della locandina di 'Sangue del mio sangue' di Bellocchio)
(Particolare della locandina di 'Sangue del mio sangue' di Bellocchio)

Un po' di Mostra di Venezia, musica e un documentario su Fabrizio Corona. Passando per i supereroi e un colpo di stato. Ricomincia a essere più interessante e diversificata l'offerta in sala.

Direttamente dal Lido, già da martedì in realtà, è arrivato al cinema 'Non essere cattivo' di Claudio Caligari, finito da Valerio Mastandrea. Poco prima di morire, il regista di 'Amore tossico' era tornato dietro la macchina da presa per raccontare la storia di Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), amici per la pelle nella Ostia del 1995. Figli della strada, i due conoscono solo un modus vivendi, fatto di notti in discoteca, macchine potenti, alcool, spaccio di cocaina. Fino a quando Vittorio non incontra Linda (Roberta Mattei), madre single, e decide di cambiare vita. Inizia a lavorare come operaio e prova a coinvolgere anche Cesare, che adesso frequenta l’ex dell’amico, Viviana (Silvia D’Amico), e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ma il richiamo della strada, per lui, avrà di nuovo la meglio sui buoni propositi.

Ieri invece, all'indomani del passaggio in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, è approdato in sala 'Sangue del mio sangue' di Marco Bellocchio. Una storia che si svolge in due momenti storici diversi (è la prima volta che in un suo film c'è un salto temporale di questo tipo, tra il 1600 e i giorni nostri) ma nello stesso luogo: nel XVII secolo, Federico, un giovane uomo d’armi, viene sedotto, proprio come il suo gemello prete, da suor Benedetta che per questo verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio; nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso conte che vive solo di notte. Nel cast alcuni degli attori più cari al regista piacentino: Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi e Filippo Timi.

Ha invece aperto Locarno 68 ' Dove eravamo rimasti' (titolo originale 'Ricki and The Flash') di Jonathan Demme ('Il silenzio degli innocenti', 'Philadelphia', 'The Manchurian Candidate') interpretato dalla pluripremiata Meryl Streep, questa volta nei panni della rockstar Ricki Rendazzo che, dopo aver fatto di tutto per rincorrere successo e celebrità, decide di ritornare a casa per recuperare il rapporto con la sua famiglia.

'Metamorfosi' è un docu-film su Fabrizio Corona e in particolare sull'ultimo periodo della vita dell'ex fotografo dei vip prima che finisse in carcere nel gennaio 2013, dopo una fuga in Portogallo.

Per gli amanti degli action-thriller c'è 'No Escape-Colpo di stato' di John Erick Dowdle con Owen Wilson che interpreta l'uomo d'affari americano Jack Dwyer. Arrivato insieme a moglie e figli nel sud-est asiatico per iniziare una nuova vita, si ritrova nel bel mezzo di una violenta rivolta politica in cui ogni occidentale diventa un bersaglio. Ad aiutare Jack e la sua famiglia un affascinante e misterioso sconosciuto interpretato dall'ex James Bond Pierce Brosnan.

Per gli appassionati di superori in sala arriva 'Fantastic 4 - I fantastici quattro' di Josh Tranck. La pellicola è un reboot del franchise cinematografico dei 'Fantastici Quattro', e ha come protagonisti Miles Teller, Kate Mara, Michael B. Jordan, Jamie Bell e Toby Kebbell. Quattro giovani vengono teletrasportati in un altro universo che altera i loro fisici e dà loro incredibili abilità; dovranno imparare a usare i loro poteri e a lavorare insieme per poter salvare la terra dal Dottor Destino.

'Self/Less' di Tarsem Singh ('The Cell' con Jennifer Lopez) con Ryan Reynolds e Ben Kingsley, un film che ruota attorno a un concetto accattivante ma non originale e cioè quello di allungare la vita. A un malato terminale di cancro, che decide di sottoporsi a una terapia segreta, viene concessa l'opportunità di trasferire la sua coscienza nel corpo di un giovane uomo. Successivamente scopre che il suo nuovo corpo non era in realtà 'carne vuota' come gli era stato promesso, bensì era in precedenza esso stesso dotato di una coscienza e aveva una famiglia.

Approderà invece nelle sale martedì 15 (per soli tre giorni) 'Amy - The Girl Behind the Name' di Asif Kapadia, già autore di un documentario su Ayrton Senna. Alternando video amatoriali, spezzoni di concerti e interviste, viene ricostruita la vita della cantante morta il 23 luglio 2011 a 27 anni. Una Amy Whinehouse prima del cognome, prima del successo, prima degli eccessi. Un biopic, presentato fuori concorso al Festival di Cannes e diventato il secondo documentario più visto di sempre al box office inglese, definito però ingannevole dalla famiglia dell'artista.

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