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Hanno levato le ancore i 'Capitani Coraggiosi' Morandi e Baglioni

11 settembre 2015 | 10.12
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Gianni Morandi e Claudio Baglioni sul palco di 'Capitani Coraggiosi'
Gianni Morandi e Claudio Baglioni sul palco di 'Capitani Coraggiosi'

Hanno levato le ancore i 'Capitani coraggiosi' Claudio Baglioni e Gianni Morandi, con oltre tre ore di concerto ieri sera al 'Centrale live', l'arena stadio del palco del Foro Italico di Roma. La serata si è aperta, come d'obbligo, con il brano ' Capitani coraggiosi ' seguito da 'Io sono qui' e da 'Scende la pioggia'. In totale Baglioni e Morandi hanno offerto ai loro fan oltre trenta brani, una 'hit parade' dei loro successi, dagli anni Sessanta ad oggi, senza pause e con un ritmo serrato. "Questo genere di cose sono sempre un po' tra il duetto e il duello", aveva detto Claudio Baglioni, poco prima di salire sul palco, riassumendo il senso del connubio, anzi del "compromesso storico", parole sue, con quello che definisce "l'inteprete italiano per eccellenza". Morandi nel pomeriggio aveva detto: "Siamo diversi ma quella è la forza! Se fossimo uguali sarebbe una 'palla'. Ci stiamo divertendo molto, sono curioso di vedere come reagirà il pubblico".

Curiosità soddisfatta dalla bella e partecipata reazione degli spettatori al susseguirsi di brani come, nella prima parte del concerto, 'Dagli il via', 'Se perdo anche te', 'Grazie perché', 'Con tutto l'amore', 'E adesso la pubblicità', 'Banane e Lampone'. Risate poi quando il primo di una serie di 'siparietti' nei quali i due si scambiano battute su una loro presunta rivalità, "grazie di essere mio ospite, al mio concerto", "credevo che l'ospite fossi tu", sulle 'manone' di Morandi e il 'nasone' di Baglioni, su chi è davanti e chi dietro nel manifesto del concerto, e via di questo passo a punteggiare il concerto. La cavalcata prosegue fino alla discesa, chitarre al collo, dei due mattatori in platea, per godersi l'assedio dei fan e offrire un 'duello' a colpi di battute e canzoni, per arrivare poi a un finale di sicuro effetto con 'Occhi di ragazza', 'Via', 'Bella signora', 'Mille giorni di te e di me', 'Uno su mille' e 'La vita è adesso' che spinge tutti in piedi per i 'Capitani coraggiosi'.

A ospitare l'esibizione è un palco senza copertura, a cielo aperto, incastrato fra le vicinissime gradinate dell'arena, nata per il tennis, con un super gruppo di 21 musicisti sparso su dei 'gradinoni' alle spalle dello spazio scenico. A dominare il tutto ben due batterie, in linea con le scelte più recenti di Baglioni, e più sopra ancora le poltroncine vuote della curva trasformate in schermo su cui giocano luci e proiezioni che accompagnano la musica.

Baglioni si è accaparrato il primo scroscio di applausi, uscendo microfono alla mano sul palco, una trentina di secondi prima dell'arrivo di Morandi, cui è toccato invece l'ultimo saluto al pubblico, una silenziosa mano levata prima di uscire dalla scena dopo i ringraziamenti finali. Tra il pubblico, nel settore dei vip, a testimonianza della trasversalità dell'inedito duo, da Nino Benvenuti a Pietro Grasso, da Rudi Garcia a Luca Barbarossa, da Bibi Ballandi a TiberioTimperi. Oltre ai telefonini del pubblico, puntate sul palco anche le telecamere che riprenderanno praticamente tutti i concerti di 'Capitani Coraggiosi' per trasformarli in uno speciale che andrà in onda su Rai Uno.

"Se sbaglio lui mi bacchetta, per me un errore può anche fare spettacolo per lui è solo un errore", aveva detto Morandi, ma di errori e bacchettate non ce ne sono stati nella serata di partenza, la prima di dieci date al 'Centrale Live' (10, 11, 14, 15, 17, 18, 19, 25, 26 settembre) cui si è aggiunto, ieri l'annuncio, un doppio evento speciale, giovedì 1 e venerdì 2 ottobre. La maggior difficoltà di questa avventura, comunque, non sembra essere il rapporto fra due stelle, tanto diverse, nella musica italiana, ma la definizione della scaletta: "Siamo partiti da almeno 80 brani fra i miei e i suoi, tutti pezzi notissimi, e abbiamo dovuto ridurli a meno della metà", si è lamentato Morandi.

"Claudio mi ha bacchettato, mi ha tirato un po' le orecchie perché non ero perfetto nell'esecuzione di alcuni suoi brani, e anche perchè alcune parti dei suoi testi ho ritrovato difficoltà a ricordarle. Una canzone come 'Via' come fai a impararla, bene, tutta?! Per lui è più facile, le mie canzoni sono più semplici, in particolare quelle degli anni Sessanta", ha aggiunto Morandi e Baglioni ha ammesso che se per lui eseguire i pezzi di Morandi "forse è più facile, anche per durata e struttura, in effetti i miei pezzi sono davvero faticosi, perfino io qualche volta temo di non farcela". Con queste premesse Morandi ha eseguito da solo 'Sabato pomeriggio' di Baglioni mentre quest'ultimo si è esibito 'in solitaria' con 'Non son degno di te' di Morandi.

Il perchè della sua scelta di 'Sabato pomeriggio', Morandi lo ha spiegato così: "E' una canzone a cui sono affezionato, che mi è entrata dentro. La sentivo dappertutto, entravo in un bar ed usciva dal juke box, la cantava mia figlia che era una bambina, la cantava mia sorella che è una fan di Baglioni". 'Non son degno di te', Baglioni invece l'ha scelta per altri motivi: "Ero un ragazzino e andai a partecipare ad un concorso di voci nuove vicino Roma, avevo preparato proprio 'Non son degno di te' ma un altro concorrente che veniva prima di me la eseguì e io, su consiglio di mio padre, cantai 'La fisarmonica'. La voglia di cantare il brano di Gianni mi è rimasta da allora, e poi è anche un modo di rendergli omaggio". Anche nell'allestimento torna il tema del duello, a sinistra un pianoforte, su un palchetto a parte, a destra una struttura analoga con solo l'asta di un microfono e una sedia. Dal duello al tributo: come annunciato, ognuna delle serate ospita un omaggio a un grande della canzone italiana, con l'esecuzione di un suo brano, e ieri sera è stato eseguito 'Il nostro concerto' di Bindi. Poi verranno altri grandi nomi, tutti molto amati e tutti purtroppo non più presenti sulla scena dello spettacolo italiano.

Morandi e Baglioni, punzecchiature a parte, non hanno lesinano i riconoscimenti reciproci e Morandi, in particolare, ha insiste sulla professionalità dell'altro: "Quando sale sul palco è impressionante, si guarda intorno a 360 gradi, vede tutto e corregge tutto quello che secondo lui non va, è un vero professionista, anche se, certo, lo sono anch'io, dopo tanti anni anni di lavoro", anzi, specifica poi, "53 di discografia e 57 di palcoscenico", come ha detto sorridendo Baglioni "Morandi è molto competitivo".

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