Un editoriale sul 'Time' firmato Andrea Bocelli e dedicato a Papa Francesco. Proseguono i riconoscimenti per il tenore italiano più famoso del mondo che, alle soglie dell’uscita del suo nuovo progetto discografico ‘Cinema’ (23 ottobre su etichetta Sugar), è stato chiamato dalla prestigiosa testata americana a firmare un editoriale. L’occasione è stata la trasferta di Bocelli in America nei giorni scorsi quando, per volere di Papa Francesco, ha preso parte al World Meeting of Families tenutosi a Philadelphia, ospite sullo stesso palco di Aretha Franklin.
Nell’articolo dal titolo “Perché Papa Francesco mi ha commosso fino alle lacrime” (visibile al link time.com/4050427/andrea-bocelli-why-pope-francis-makes-me-cry/) Bocelli scrive: “Il Bene non ha bisogno di parole, anzi, direi che è nemico delle parole. Papa Francesco è infatti un uomo di poche parole; è piuttosto un uomo di fatti”. E prosegue “Ricordo bene come mi sia commosso fino alle lacrime, alla sue prime parole, probabilmente perché mia amina aveva riconosciuto in quell’uomo, un’anima votata al bene. E il Bene, si sa, commuove sempre: ci sono cose che non si possono spiegare con le parole, perché le parole non possono spiegare l’Amore”.
Bocelli, apprezzatissimo in America, è universalmente considerato uno dei personaggi più influenti e stimati, non solo per la sua musica, ma anche per il costante impegno nel sociale, reso ancora più tangibile da qualche anno attraverso la Andrea Bocelli Foundation, fondazione fortemente voluta dallo stesso tenore, nata per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, disabilità, condizioni di povertà e emarginazione sociale promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che favoriscano il superamento di tali barriere e la piena espressione di sé.