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Con Bocelli il 'Cinema' è da ascoltare: le più belle musiche da film nel nuovo album

22 ottobre 2015 | 13.23
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Andrea Bocelli
Andrea Bocelli

Da 'Brucia la terra' da 'Il Padrino' a 'La Chanson de Lara' da 'Il Dottor Zivago', a 'L'amore è una cosa meravigliosa' dall'omonimo film: Andrea Bocelli ha inciso in studio, a due anni da 'Passione', un album con il miglior il cinema da ascoltare. Si chiama infatti 'Cinema' il nuovo lavoro del tenore toscano, destinato a diventare uno dei dischi-strenna più gettonati delle prossime feste natalizie nei 75 Paesi dove esce domani.

"E' un disco che voglio fare da tanto tempo -confessa Bocelli presentando il disco nella sua casa di Forte dei Marmi (GUARDA LA VIDEOINTERVISTA)- da quando ragazzo ascoltavo questi meravigliosi brani dalla voce di Frank Sinatra, di Mario Lanza, di Jose Carreras a quando dopo cantavo questi brani come giovane pianista di pianobar, perché insomma li ho amati da sempre. E poi perché credo che la musica da film sia un genere a se stante, libero, fuori dagli schemi. Un brano che fa da colonna sonora ad un film non deve necessariamente rientrare nello schema delle strofe, dell'inciso ma rappresenta per il compositore un'immensa prateria dove può spaziare come e dove vuole lasciandosi andare alla propria ispirazione, alla propria inventiva, alle proprie emozioni".

L'album contiene anche tre importanti duetti: il singolo, già uscito, 'E più ti penso' cantato da Bocelli con Ariana Grande, in cui le musiche scritte da Ennio Morricone per 'Malena' e 'C'era una volta in America' accompagnano un testo inedito scritto da Mogol e Tony Renis; 'No llores por mi Argentina' da 'Evita' cantata con Nicole Scherzinger ("Ho voluto restituirlo nella lingua realmente parlata da Evita", dice Bocelli a proposito della scelta di cantare il brano in spagnolo e non in inglese); dulcis in fundo, 'Cheek to Cheek' da 'Il cappello a cilindro', dove Bocelli torna a cantare con la moglie Veronica Berti ("questa volta però canta di più"), su un testo tradotto in italiano dallo stesso tenore.

L'album è corredato anche da due video 'stellari': il primo è quello del duetto con la Grande ambientato tra Roma e Tokyo, che ha già totalizzato oltre 4 milioni di visualizzazioni solo su YouTube ("Registrare con Andrea è così surreale e speciale, qualcosa che non avrei mai pensato potesse succedere: sono così grata, lui è Andrea Bocelli!", dice la giovane star di origine italiana); il secondo è quello realizzato per 'Nelle tue mani (Now we are free)' da 'Il Gladiatore', dove John Travolta è protagonista accanto a un Bocelli a cavallo e a due dei figli del tenore ("sono felicissimo di aver fermato questo momento con loro in video", dice Andrea).

A chi gli chiede quale sia il suo rapporto con il cinema, Bocelli risponde: "In realtà non sono mai stato un appassionato del cinema strettamente inteso. Anche da ragazzo (l'artista ha perso la vista intorno agli 8 anni, ndr.) non amavo rinchiudermi in una sala in mezzo a degli sconosciuti per vedere un film, piuttosto lo vedevo a casa con i miei. E poi io sono un lettore accanito e molto spesso il film riprende un racconto che è stato prima un libro, una grande opera letteraria, che puntualmente io ho già letto. Allora succede che quando leggi e ti fai una tua idea dei personaggi, del loro carattere è difficile poi ritrovarsi in quelli che ha immaginato e realizzato il regista sul grande schermo. Nonostante questo esistono dei capolavori che non si possono non vedere e l'Italia ha un patrimonio fantastico che si deve a registi come Fellini, Zeffirelli, Tornatore e a grandi produttori".

Nella tracklist di 'Cinema' ci sono 16 tra le più belle pagine della musica da film mai scritte: il disco si apre con 'Maria' da 'West side story' e contiene, oltre ai brani già citati, 'Moon river' da 'Colazione da Tiffany', 'Be my love' da 'Il pescatore della Louisiana', 'The music of the night' da 'Il fantasma dell'opera', 'Por una careza' da 'Scent of woman', 'Mi mancherai' da 'Il postino', 'Sorridi amore vai' da 'La vita è bella', 'Historia de amor' da 'Love story' e 'Ol' man river' da 'Show boat'. "Ognuno di questi brani ha una sua ragione precisa in questo album", sottolinea Bocelli che ha voltuo rendere omaggio con questo album ad alcuni dei suoi "idoli", da Leonard Bernstein ad Andrew Lloyd Webber, da Nino Rota ad Ennio Morricone, da Henry Mancini a Luis Bacalov, da Irving Berlin a Nicola Piovani.

Prodotto da David Foster, Humberto Gatica e Tony Renis, 'Cinema' potrebbe dar vita anche in Italia ad uno speciale tv sulla falsa riga di quello realizzato in Usa per Pbs che lo manderà in onda prima di Natale. "Di solito non penso io a queste cose, c'è un team che se ne occupa mentre io studio e canto. Certamente -ammette Bocelli- uno speciale tv sarebbe una cosa interessante ma certo ci vuole unì'idea perché nella vita non bisogna mai esserci per esserci, quando ci si è bisogna avere qualcosa da dire". Al progetto sta lavorando anche Tony Renis: "Vorremmo fare una serata su Rai1 -dice- e magari lanciarla a Sanremo con il duetto di Bocelli e Ariana Grande sul palco dell'Ariston. Lei sarebbe contenta date le sue origini italiane". L'altro obiettivo sono i Grammy del 15 febbraio prossimo, dove 'E più ti penso' aspira al premio per il miglior duetto dell'anno. Traguardo non irraggiungibile, visto che il brano ha esordito in vetta alla classifica Classica di iTunes in ben 29 Paesi, tra cui gli Usa.

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