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Teatro: Ottavia Piccolo, festeggio sul palco 55 anni di carriera

03 novembre 2015 | 11.55
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Ottavia Piccolo
Ottavia Piccolo

Sta per debuttare con un nuovo spettacolo, 'Enigma', scritto da Stefano Massini, in prima nazionale venerdì 6 e sabato 7 novembre al Teatro Civico di Schio (Vicenza). A 66 anni, Ottavia Piccolo festeggerà così sul palco i suoi 55 anni di carriera: esordì infatti nel novembre del 1960, ad undici anni, con Luigi Squarzina in 'Anna dei miracoli'. La paura però, come racconta l'attrice all'Adnkronos, è sempre la stessa. "La paura c'è sempre -dice Piccolo- anzi più si va avanti e più aumenta, forse anche perché uno è più responsabile di ciò che dice e fa. A undici anni ero beatamente incosciente, adesso recitare è qualcosa di più. Anche la gioia è sempre la stessa però, lo devo dire con mia grande sorpresa". L'attrice, che in 'Enigma' è diretta da Silvano Piccardi, al suo fianco anche sul palcoscenico, definisce il testo "necessario, perché parla di come la Storia, con la S maiuscola, incida sulla vita delle persone. Quello che succede a delle persone normali, o che si ritengono tali, nel nostro caso in una situazione estrema come la caduta del muro di Berlino, quando perdono tutte le certezze e le sicurezze. Quello che capita a tutti gli esseri umani quando perdono le certezze, il mondo che conoscono, è un tema di grande attualità".

'Enigma' recita il titolo perché la storia non si può svelare e si deve scoprire a teatro. "Deve essere il pubblico a risolvere appunto 'l'enigma' -spiega l'attrice- tanto è vero che apparirà una scritta in cui si dice 'in ognuno di questi segmenti uno dei due personaggi mentirà sapendo di mentire'. Quindi il pubblico è costretto a chiedersi chi dei due sta mentendo. Un po' come accade nella vita". La vicenda di 'Enigma' si dipana 20 anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall'altra parte del 'muro' che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero. Ed ecco che, caduto il muro, vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, si incontrano, si mischiano.

"Abbiamo lasciato esattamente la data di Berlino 2009, perché ci sembrava giusto che non suggerisse una qualche lettura di quello che sta succedendo oggi in Germania", sottolinea l'indimenticabile interprete di 'Metello' di Vasco Pratolini, che rivela poi di scegliere i lavori da interpretare, teatrali e non, per il loro progetto globale e non tanto per il personaggio: "Sono soprattutto gli incontri con le persone con cui ho lavorato ad essere fondamentali, per me. A me interessa di più il pacchetto che non il personaggio: scelgo il personaggio dentro ad un testo con un regista, dei colleghi ed una produzione che mi piaccia". E' il bello di avere 55 anni di stellare carriera alle spalle, che peraltro non accenna a rallentare. "Avrò una stagione pienissima -rivela l'attrice- Appena finite alcune repliche di 'Enigma' girerò il film 'Sette minuti', con la regia di Michele Placido, e poi lo riprenderò in teatro con la regia di Alessandro Gassmann". E non manca nemmeno il doppiaggio: "Doppio Carrie Fisher, la principessa Leila, in 'Guerre Stellari'. L'avevo doppiata 35 anni fa e la doppio di nuovo ora. D'altronde lei è invecchiata e io pure", conclude sorridendo.

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