“Era necessario per me fare questo film, perché racconta di una reazione. Ognuno di noi ha varie facce, a seconda dei momenti. E’ un tema difficile, un pugno nello stomaco se vogliamo, un film che ci racconta quanto siamo in grado di sopportare, ma se poi sbattiamo contro un muro la solitudine può portarci a reagire in modo inappropriato”. Così Massimiliano Bruno presenta 'Gli ultimi saranno ultimi', quarto lungometraggio per il cinema e forte virata verso il dramma per il regista di 'Nessuno mi può giudicare', 'Viva l’Italia' e 'Confusi e felici'.
“Questo film mi assomiglia perché racconta fino a quanto siamo capaci di soffrire”, dice ancora Bruno, che porta sullo schermo l’omonima piece teatrale del 2005 scritta insieme a Giampiero Solari, Furio Andreotti e Paola Cortellesi (questi ultimi due anche coautori della sceneggiatura del film, con il regista e Gianni Corsi), interpretata dall’attrice (che a teatro impersonava tutti i ruoli in scena), protagonista anche oggi nei panni di Luciana Colacci. Prodotto dalla IIF di Fulvio e Federica Lucisano con Rai Cinema, 'Gli ultimi saranno ultimi' arriva nelle sale il 12 novembre con 01 distribution. Tra i protagonisti Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio.