“E' stato un concerto molto particolare, in una situazione molto intima e tranquilla e con un tipo di pubblico forse più difficile del solito perché erano tutti seduti e con un propensione diversa dai soliti concerti. Alla fine, però, il pubblico si è alzato". E il Casino di Campione si è trasformato in una mega-discoteca abbandonando ben presto l'immagine fin troppo rigida del pubblico delle gran soirée.
E' un Nek emozionato a parlare, dopo il successo del concerto tenuto ieri al salone delle feste della casa da gioco, che ha registrato il tutto esaurito.
Il cantautore emiliano, vincitore morale della scorsa edizione del Festival di Sanremo, accompagnato da una band di quattro elementi (Luciano Galloni alla batteria, Lorenzo Poli al basso, Chicco Gussoni chitarra solista ed Emiliano Fantuzzi, chitarra ritmica e tastiere), ha presentato ventuno brani tra i grandi successi della sua carriera e le canzoni dell'ultimo album.
Ad aprire lo show, il brano sanremese 'Fatti avanti amore', seguito da 'Se io non avessi te', 'Congiunzione astrale', 'In te' e 'Angeli nel ghetto'. Non sono mancate 'Laura non c'è' e 'La stanza 26': "Canzoni impossibili da non amare anche se le canto sempre - spiega Nek -. Senza di loro, però, forse non sarei nessuno". Stasera, poi, "avrei fatto un concerto di mezz'ora e probabilmente sarei stato fischiato".
Ritmi e suoni rock hanno invece coinvolto e convinto a tal punto il pubblico che non ha mai smesso di cantare insieme all'artista e poco dopo l'inizio tutti hanno abbandonato le poltrone per andare a ballare sotto al palco.
Al termine della serata è stato chiesto a gran voce il bis che l'artista ha concesso interpretando 'Se telefonando', 'Da qui' e 'Lascia che io sia'.
