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Tv: Flavio Insinna porta i 'Boss in incognito' su Rai2

17 dicembre 2015 | 17.32
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Flavio Insinna (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Flavio Insinna (foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Tra un pacco e l’altro studiavo per capire il mondo dell’imprenditoria". Così il conduttore di ‘Affari tuoi’, Flavio Insinna, alla presentazione della terza edizione del programma ‘Boss in incognito’ che andrà in onda da lunedì prossimo su Rai 2 alle 21,15. La trasmissione, basata sul format di origine inglese ‘Undercover Boss’, racconta un viaggio dei grandi imprenditori 'sotto copertura' e prevede che, in ciascuna delle otto puntate, ci sia un dirigente che assuma in incognito le sembianze di un dipendente della propria società.

Quest’anno, per insediarsi nelle aziende senza destare sospetti, sarà fatto credere che la troupe è impegnata nella realizzazione di un nuovo talent show dedicato al mondo del lavoro e il boss sarà presentato come un concorrente in cerca di un contratto. Sarà così giudicato dagli stessi dipendenti della società, ignari di dare un voto al loro capo.

"Questo è un programma sia di servizio pubblico che d’intrattenimento e quest’edizione sarà più intensa e moderna", dice Angelo Teodoli, direttore di Rai 2, la rete che ha prodotto ‘Boss in incognito’ in collaborazione con Endemol. "Abbiamo cambiato alcune cose ascoltando le critiche che ci sono arrivate sui social. Quest’anno raccontiamo anche quello che avviene dietro le quinte in modo che sia anche più credibile", aggiunge l'autrice del programma, Cristiana Farina.

Bassetti (Endemol), raccontiamo un'Italia che vive e lavora

A ringraziare Insinna per "avere accettato questa sfida" e Teodoli per "averci dato l'opportunità di fare questo programma che unisce intrattenimento e servizio pubblico" è Paolo Bassetti, presidente e ad di Endemol Italia: "In 'Boss in Incognito', ci sono aziende che portano avanti il made in Italy, racconta di un’Italia che vive e lavora. Un boss può essere boss solo se alle spalle ha un gruppo di persone che funzionano. Lo spirito del programma è raccontare e far divertire. Questa è un'edizione venuta particolarmente bene grazie agli autori e al regista. C'è una chiave di lettura diversa rispetto alle precedenti, una chiave più moderna".

Tante le storie che andranno sul piccolo schermo, dal boss della pizza a quello delle crociere fino al mondo delle acciaierie, degli alberghi di lusso e delle cantine vinicole. Ma si vedrà anche la crisi e si conosceranno le difficoltà di alcuni imprenditori che faticano a mantenere i propri stabilimenti in Italia. E Flavio Insinna si sente un boss?

"Io non sono un boss, sono un semplice dipendente. Sono soldato e non sono generale", dice il conduttore che preferisce definirsi un "narratore-intrattenitore o meglio un conducente" che accompagna gli spettatori nelle storie delle persone. Dalla fortunata serie tv Rai ‘Don Matteo’ al gioco ‘Affari tuoi’, Insinna ha spaziato molto nel mondo della televisione. D’altronde, come Gigi Proietti gli ha insegnato nel 1990 al laboratorio di esercitazioni sceniche, il suo mestiere è "come il pentathlon".

Tra poco approderà sul piccolo schermo anche con il film tv ‘La classe degli asini’, interpretato insieme a Vanessa Incontrada e incentrato sulla vicenda di un’insegnante che si è battuta in tutti i modi per far chiudere le classi differenziali negli anni ’70. "Forse il pubblico rischia l’overdose a furia di vedermi", scherza Insinna che sta già preparando la puntata finale di ‘Affari tuoi’, che andrà in onda il 6 gennaio prossimo. "Sarà una serata speciale abbinata alla Lotteria Italia con tanti vip che apriranno i pacchi e tante sorprese".

"Sarebbe meraviglioso se un boss in incognito andasse dai dipendenti delle banche a dire: che stiamo vendendo a queste persone?", dice Insinna riferendosi al recente scandalo delle banche. E conclude: "Se non riusciremo a sconfiggere l’evasione e la corruzione non ripartirà neanche il mondo del lavoro in Italia".

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