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Al Bano e Romina: "L'essere lontani ci avvicina"

20 gennaio 2016 | 18.09
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Al Bano e Romina (Fotogramma)
Al Bano e Romina (Fotogramma)

"L’essere lontani ci avvicina". Così Romina Power alla presentazione del programma 'Così lontani così vicini' che condurrà insieme al suo ex marito Al Bano. Alla guida di quest’edizione ci sarà quindi una coppia speciale che di nuovo insieme racconterà al pubblico le storie di persone che gli eventi della vita hanno separato. "Mi mancava la terza ‘P’ dopo Cristina Parodi e Paola Perego, ecco la Power", scherza Al Bano che quest’anno condurrà la terza edizione della trasmissione: sei nuove puntate che andranno in onda su Rai 1 il 22 e il 29 gennaio, il 5, il 19, il 26 febbraio e il 4 marzo.

"Se non fossimo vicini io e Romina non saremmo qui. Abbiamo recuperato la cultura del rispetto e questo è un esempio sia per noi, che per i nostri figli e anche per il pubblico che ci vede", aggiunge il cantante di Ciellino San Marco.

"Rai 1 è la rete della grande musica, e non solo per il Festival di Sanremo, ma è anche la rete che ha seguito la reunion tra Al Bano e Romina, dal concerto di Mosca a quello in diretta dall’Arena di Verona", dice il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, che poi aggiunge: "Poter avere questa coppia che interpreta il sentimento popolare delle persone per noi è un grandissimo onore".

Romina Power definisce 'Così lontano, così vicino' una trasmissione "vera, costruttiva e positiva al servizio della gente. Sono stata molto coinvolta quando dovevo per esempio annunciare ad una persona di aver ritrovato qualcuno che aspettava da più di 40 anni. Provi delle emozioni molto forti e ti rendi conto che facciamo parte di una famiglia mondiale".

Il programma non si svolgerà all’interno di un semplice studio televisivo, ma totalmente ‘on the road’ e i protagonisti della puntata potranno conoscere per la prima volta o incontrare dopo tanti anni di lontananza i propri cari e raccontare le ragioni che li hanno spinti a non smettere di cercare una parte importante della propria vita.

"Abbiamo ricevuto tantissime telefonate ed e-mail, quest’anno tante storie arrivavano dall’estero- racconta Pierangelo Marano, direttore dei contenuti Magnolia- Poi abbiamo tirato fuori sedici storie. A volte ci telefonavano persone che si ricordavano solo il nome di battesimo. Grazie a internet e ai social network, ma anche andando in chiesa o chiedendo in giro per il paese siamo riusciti a ritrovare tante persone".

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