cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 21:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Musica: Silvestri in 'Acrobati' cammina sul filo con gli occhi del fanciullo

22 febbraio 2016 | 19.42
LETTURA: 5 minuti

Daniele Silvestri
Daniele Silvestri

"Sono 22 anni che faccio dischi, ma sono più emozionato che mai. Lo dico solo a voi, e poi magari lo negherò...ma credo sia la cosa più bella che ho fatto. Non vedo l'ora di farvelo sentire". Daniele Silvestri sta per togliere il velo dal suo nuovo album, 'Acrobati', e questa volta si è lasciato andare più delle altre volte, è salito in alto, ha guardato le cose con gli occhi del fanciullo. Un fanciullo poetico e ribelle, un cantastorie. L'attualità è già lì, non ha voglia di fotografarla ancora, meglio volarci sopra e vederla da un altro punto di vista.

In uscita per Sony Music il prossimo 26 febbraio, 'Acrobati', racconta il cantautore romano "è nato da un iPhone pieno di appunti e idee, che si sono trasformate in canzoni dopo essermi chiuso con alcuni musicisti nello studio di registrazione di Roy Paci a Lecce".

Appunti sulla vita di chi lo circonda: "Quello che mi appassiona è l’essere umano, che è fonte di curiosità in grado di scatenare rabbia o amore, io ho bisogno di andare in alto per percepirne il lato più bello. Visto da vicino, dell’uomo si vedono maggiormente nefandezze, errori e brutture. Bisogna elevarsi per guardare anche le cose più dolorose da lontano, staccarsi dal presente per riuscire a vedere ciò che sta prima e magari progettare futuro, anche come collettività. Questo non significa tanto aspirare a volare, ma è solo sollevarsi per vedere ciò che sta al di sotto, non allontanarsi fino a non vederlo più: voglio continuare a vedere il mondo".

Diciotto canzoni e settantaquattro minuti di musica, sfidando la gravità: "Il concetto di disobbedire alla gravità, che canto in 'Acrobati' - dice Silvestri - è un omaggio a Philippe Petit, giocoliere e funambolo francese che compare anche sulla copertina dell’album. Questo artista racconta la sua scelta di vita come forma di disobbedienza alla gravità definendola un crimine artistico: quest’idea di ribellione mi piace. Il fatto di compiere azioni senza protezione ha in sé qualcosa che nobilita la scelta ed è un atto che cattura l’attenzione e lo sguardo. Anche il mestiere di musicista, secondo me, deve un po’ fare questo: attirare un’attenzione incantata".

"In passato - spiega l'artista - spesso mi sono occupato di attualità, di temi politici e sociali. Stavolta ho cercato di evitarlo, ho provato ad allargare gli orizzonti raccontando storie con uno spirito più fanciullesco e cercando di realizzare un disco più poetico. La mia principale fonte di ispirazione è sempre stata la curiosità e personaggi come Philippe Petit mi hanno sempre sedotto. Secondo me è un uomo scomodo e il fatto di aver vissuto tante avventure senza alcuna protezione equivale a un crimine artistico, termine a cui do un’accezione positiva: quella sorta di disobbedienza alla legge di gravità mi ha sempre affascinato. Il mio mestiere dovrebbe essere così, dovrebbe essere avvolto in una dimensione incantata”.

Il 27 febbraio inizia anche il tour. Le prime quattro date sono già sold out: quella del 27 a Foligno, del 10 marzo a Genova, dell'11 marzo ad Aosta, del 12 marzo a Senigallia.

"Sarà il mio primo vero tour teatrale e - sottolinea Silvestri - mi rende orgoglioso il fatto che toccherà tutte le regioni, nessuna esclusa. La decisione di andare nei teatri è stata presa prima di chiudere il disco e credo sia stata la scelta giusta. Voglio trasmettere e amplificare il senso di magia e funambolismo del disco e il teatro è l’ambiente perfetto. Sto cercando di costruire uno spettacolo che abbia momenti diversi, che mi permetta di essere un mago che coinvolge e faccia diventare bambini, entusiasmando il pubblico, per poi svelare il trucco. Vorrei fare partecipare le persone al momento della creazione: mi sto inventando come farlo!".

'Acrobati', che spazia agilmente tra generi diversi, dal rock, al funky, dalla canzone d’autore all’elettronica, ha coinvolto più di quindici musicisti e vede alcuni featuring d’eccezione quali Caparezza, che con Silvestri firma 'La guerra del sale', Diodato, Dellera, i Funky Pushertz, Diego Mancino. Ed è un disco dedicato a Lucio Dalla. "Nella lavorazione di questo disco - spiega Silvestri - il suo nome è venuto fuori tante volte. Nel momento in cui cerchi la libertà, non puoi non pensare a quello che lui ha fatto con la musica, soprattutto nel suo primo periodo artistico".

Tutta la lavorazione dell’album è raccontata dallo stesso Daniele nel “diario di bordo” del nuovo sito web 'La voce del megafono' (www.danielesilvestri.it): un sito-giornale che riprende in tutto e per tutto la struttura di un quotidiano e nel quale trovano spazio, oltre a tutte le informazioni relative all’attività di Daniele, contributi esterni di varia natura. 'Acrobati' arriva a cinque anni da S.C.O.T.C.H. e dopo il grande riscontro avuto con 'Il padrone della festa?, il progetto che l’ha visto protagonista assieme a Max Gazzè e Niccolò Fabi.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza