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Teatro: al Bellini di Napoli arriva 'Novantadue' di Fava

06 marzo 2016 | 18.16
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Un momento di 'Novantadue' di Claudio Fava
Un momento di 'Novantadue' di Claudio Fava

Approda a Napoli nella stagione del Teatro Bellini, “Novantadue: Falcone e Borsellino, 20 anni dopo”, uno dei testi più intensi di Claudio Fava, scrittore e autore catanese. Scritto in occasione del ventennale dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, il testo - che andrà in scena dal 15 al 20 marzo - ripercorre gli ultimi momenti di vita dei due magistrati che sanno di non avere più come alleato il tempo.

E’ una corsa che parte dalla loro ultima notte all’Asinara, dove furono inviati per completare gli atti finali del maxi processo, entrato nella storia per essere stato il più grande processo mai celebrato al mondo contro la criminalità organizzata.

“Il testo- spiega Fava - nasce dal desiderio di raccontare la dimensione più autentica e quotidiana di Falcone e Borsellino, che nulla toglie o sottrae al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. Un’ umanità fatta di vitalità, di solitudine, di senso profondo del dovere: un rapporto di amicizia che non può essere cristallizzato in un fermo immagine, ma che nasce da un’ idea di militanza civile e umana, di cui non sempre ci arriva tutto il senso e la forza”.

“Ci sono amicizia, la ritualità di piccoli gesti - aggiunge il regista Marcello Cotugno- a cui l’apparato celebrativo che ha fatto di Falcone e Borsellino delle icone, li ha in qualche modo sottratti”.

Nel dialogo in palcoscenico si accumulano sigarette, caffè, perfino una disperata ironica, ma anche il disappunto, l’amarezza per chi mette i bastoni tra le ruote dei due magistrati. Perché il male ha tante volti, non solo quelli dei mafiosi: un consigliere che li ostacola, un magistrato preferito per anzianità ai meriti conquistati in campo dalle inchieste di Falcone, un mafioso che profetizza a Borsellino la sua morte. Su tutto domina il senso di ineluttabilità del sacrificio di Falcone e Borsellino, perché tutto è già scritto, tutto deciso, a Palermo come a Roma.

La regia e l’allestimento sono affidati a Marcello Cotugno che si avvale delle interpretazioni di Filippo Dini, Giovanni Moschella (nei panni rispettivamente di Falcone e Borsellino) e Pierluigi Corallo ad impersonare tutti i volti del male.

Dopo la tappa di Napoli la tournée de 'L'istruttoria' - prodotto da BAM teatro, che conferma il successo di un lavoro intrapreso con costanza dal 2007 di proposizione di testi inediti e autori contemporanei - continuerà in Puglia, Sardegna e Sicilia fino alla fine di aprile.

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