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Tv: basta zombie per Kirkman, su Fox gli indemoniati di 'Outcast'

20 aprile 2016 | 14.58
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Tv: basta zombie per Kirkman, su Fox gli indemoniati di 'Outcast'

Basta zombie per Robert Kirkman: l'ideatore dalla serie a fumetti 'The Walking Dead', già diventata serie tv di culto, torna sulla carta e sullo schermo con 'Outcast', nuovo fumetto e nuova serie televisiva incentrati su possessioni demoniache ed esorcismi. Come per 'The Walking Dead', in tv Kirkman è autore e produttore esecutivo. I 10 episodi della prima stagione di 'Outcast', prima produzione originale di Fox International Studios per Fox Networks Group, andrà in onda a partire da giugno in 127 paesi, in Italia sarà trasmessa su Fox (Sky canale 112) dal 6 giugno. I produttori, per "politica aziendale", non vogliono dare cifre sui costi ne' sugli obiettivi economici di questa prima serie ma che Fox International Studios sia fiduciosa è indubbio, dato che è già prevista una seconda stagione. La prima puntata della serie, diretta da Adam Wingard, è stata proiettata ieri sera in anteprima europea a Roma e presentata oggi nella capitale da interpreti e produttori.

Assente a Roma Kirkman il cui pensiero è riassunto nel pressbook in due frasi: "Scrivere e produrre 'Outcast' è stata un’esperienza incredibile. Dall’idea originale alla realizzazione del fumetto fino alla serie tv che sarà vista in tutto il mondo grazie ai nostri partner di Fox", dice Kirkman e aggiunge di essere "felice che 'Outcast' avrà la stessa casa internazionale che ha avuto 'The Walking Dead', e come già successo per quella serie 6 anni fa, un lancio internazionale in contemporanea in 127 paesi. Spero che i fan di tutto il mondo apprezzino Outcast e ne siano anche un po’ spaventati".

Quanto a spaventi, nella puntata iniziale fioccano un orrido pasto, possessioni, autofagia, atti violenti di una madre indemoniata su un figlio, un violento esorcismo su un bambino: "Nelle puntate successive il livello di violenza della narrazione avrà alti e bassi ma comunque ci saranno immagini d'impatto, poterle usare è uno dei vantaggi che hanno i prodotti per la tv a pagamento", ha spiegato il produttore esecutivo Chris Black.

L'esorcista di turno, interpretato dall'attore inglese Philip Glenister ('Life on Mars'), è il reverendo Anderson, pastore evangelico del West Virgina con una certa passione per alcol e poker; tutto, o quasi, si svolge nella immaginaria cittadina di Rome, un classico piccolo centro americano; il rapporto con le materie demoniache sembra lontano da quello diffuso nei Paesi cattolici, nonostante l'allusiva scelta del nome della location, a differenza ad esempio di una pellicola come 'L'esorcista' diretto da William Friedkin nel 1973, ma la produzione ha scelto di non rimodulare il prodotto per gli spettatori cattolici, puntando sugli elementi di universalità del soggetto.

Protagonista di 'Outcast' è Kyle Barnes, interpretato da Patrick Fugit ('Almost famous'; 'Gone girl'), un uomo vittima di possessioni demoniache sin dall’infanzia. Kyle è in cerca di redenzione ma è costretto ad allontanare tutti coloro che ama per paura di far loro del male. Con l’aiuto del reverendo Anderson , Kyle intraprende un viaggio per trovare risposta ai suoi travagli interiori, alla ricerca di quella vita normale che non ha mai avuto. Una ricerca che durante la narrazione assumerà un sapore millenaristico. Per entrare nel suo personaggio, per farlo cioè saltare fuori dalla pagina disegnata, Fugit ha "letto cinque, sei episodi del fumetto per comprendere le caratteristiche del personaggiio, il suo linguaggio corporeo". Con Kirkman, che non era sul set, rapporto a distanza grazie a scambi di messaggi sul telefonino, almemo fino a quando l'autore non gli ha detto, riferisce l'attore, "sei un ragazzone, pensaci tu".

Fuori dal set il vero personaggio del cast è Reg E. Cathey, fra gli interpreti di 'House of Cards', che impersona Chief Giles, il solido capo della polizia della cittadina: quando gli si chiede se si debba avere più paura del demonio e o di personaggi terreni tipo quelli di 'House of Cards' lui risponde serafico che "negli Usa abbiamo Donald Trump che è sia il diavolo sia un personaggio pubblico", quanto poi al suo avere o meno fede in Dio e timore del demonio, Cathey scherza su una sua presunta vocazione che l'avrebbe portato in seminario non fosse stato per "la passione per il sesso e il rock n'roll". Nel demonio tutti i componenti del cast affermano in sostanza di non credere, almeno fino a o pova contraria, e di non avere cambiato idea durante la lavorazione della serie. Ugualmente tutti escludono di avere un forte sentimento religioso. Forse non un caso viste le tematiche affrotate dalla serie che avrebbero potuto coinvolgere eccessivamente interpreti con una forte religiosità.

Altri personaggi chiave di 'Outcast' sono quelli di Megan Holter, interpretata da Wrenn Schmidt ('Boardwalk Empire'), e Allisob Barnes, interpretata da Kate Lyn Sheil (House of Cards'). La prima è una psicologa infantile, moglie di un poliziotto locale e sorella adottiva di Kyle, che l'ha in qualche modo 'salvata' quando era un ragazzina. Anche Megan ha un passato oscuro da superare ma nonostante questo vuole aiutare Kyle. La seconda è l'ex moglie di Kyle Barnes, cui lui continua a pensare costantemente. Con la figlia di sei anni, Amber, ha abbandonato la città per cercare di sfuggire a un terribile evento che ha distrutto il loro matrimonio. In sostanza sia nel caso della madre, sia in quello della moglie il protagonista teme che ad attirare su di loro l'attenzione del demonio sia stato il fatto che gli fossero care, da qui il suo isolamento la sua fuga, poi la sua ricerca della verità.

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