"La musica e l'arte sono qualcosa di talmente personale che ciascuno di noi, quando ripensa a un brano e a un artista, li collega inevitabilmente a momenti della propria vita. Ecco perché quando giunge la notizia della morte di Prince si scoppia in lacrime". A pensarla così è Roberto Saviano, che su Facebook ha voluto commemorare Prince dopo averne appreso la morte, avvenuta ieri all'età di 57 anni.
"In quelle lacrime - scrive Saviano nel post - è condensato tutto: un momento infelice, una dichiarazione d'amore, un attimo di sollievo, il ricordo di un odore, il sole che acceca gli occhi...". "'Purple rain' a me ora ricorda questo: sabbia, mare, caldo e paura di non riuscire a entrare in acqua..", continua il giornalista. "Erano gli anni Novanta e 'Purple rain' era già un modernissimo brano d'epoca, era già storia", ricorda ancora Saviano.