Da poche settimane è terminata la post-produzione dell'ultimo film di Michele Diomà, già autore del documentario 'Born in the U.S.E' scelto da Rai Cinema channel per celebrare nel 2015 i 120 anni della nascita del cinema. Nella sua nuova opera, 'Sweet Democracy', il regista trentatreenne, si cimenta in una sceneggiatura dedicata alla libertà di informazione e a tutti quei meccanismi che spesso in Italia la limitano.
Il tutto il regista Diomà lo analizza con un tono ironico e dissacrante verso il potere politico dominante. Impresa che è riuscito a realizzare anche grazie alla presenza nel film dell'attore premio Nobel Dario Fo, oltre a Renato Scarpa, caratterista di fama internazionale per film come 'Habemus Papam' di Nanni Moretti.
Attualmente non è stato ancora deciso in quale occasione presentare 'Sweet Democracy', che al momento si presenta come uno dei progetti più attesi della prossima stagione cinematografica. Alla realizzazione del film ha partecipato il produttore Donald Ranvaud, 4 nominations agli Oscar per 'City of God'.