"Essere tra le città che concorrono per avere le Olimpiadi è un'opportunità, si può anche non fare troppo per poter vincere, ma dire subito no è una forma di autolesionismo, è come nascondere la testa per non vedere quello che succede attorno a te". Parla così Vittorio Sgarbi in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, nel quale commenta la posizione della sindaca di Roma Virginia Raggi, sul no alla candidatura della Capitale alle Olimpiadi del 2024.
"Perché la Raggi deve impedirsi una possibilità? - dice il critico d'arte - Perché Malagò deve immaginare che la maschera di Roma sia Milano? Roma è il centro del mondo, è naturale che siano lì le Olimpiadi e che la Capitale concorra. Potrà non vincere, ma non candidarsi che significato ha?"
"Credo che la Raggi sia nelle condizioni di mettere Roma in una situazione di profondo disagio - conclude il critico - rispetto al vantaggio delle Olimpiadi, che è quello di dare ulteriore dignità a un luogo grande. Il potere di una città è anche nel poter essere il luogo di un'Olimpiade. Sottrarsi a quello vuol dire essere una piccola città di provincia, che ha paura di sporcarsi le mani o compromettersi. Questa è Roma? Una città di provincia che ha paura di competere con delle Capitali? Nel non partecipare c'è solo una triste impotenza".
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