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Tv: 'I Medici', una saga familiare tra giallo e thriller politico

14 ottobre 2016 | 17.04
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Dustin Hoffman in una scena della serie 'I Medici'
Dustin Hoffman in una scena della serie 'I Medici'

Un grande affresco, un'epopea sulla storia italiana durante il Rinascimento ma anche un dramma familiare, un giallo investigativo, un thriller politico: è la serie tv "I Medici", che Rai1 proporrà da martedì 18 ottobre in prima mondiale. Quattro serate (per otto episodi) con un cast di prima scelta, che si muove in suggestive location a Firenze, in Toscana e a Roma, nonché ovviamente nel Duomo fiorentino e in altri luoghi originali della città medicea.

Il cast vede tra i protagonisti internazionali il Premio Oscar Dustin Hoffman, nei panni di Giovanni de' Medici, patriarca della famiglia che dette i natali a Lorenzo Il Magnifico, Brian Cox, Richard Madden (Cosimo de' Medici), Stuart Martin (Lorenzo de' Medici). Tra gli attori italiani Alessandro Preziosi, nel ruolo di Filippo Brunelleschi, geniale costruttore della Cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Guido Caprino, Miriam Leone, Valentina Cervi, Andy Luotto e Eugenio Franceschini.

La regia della fiction "I Medici", una produzione internazionale venduta in tutto il mondo, è di Sergio Mimica-Gezzan. Prodotto da Matilde e Luca Bernabei di Lux Vide, lo sceneggiato è stato creato da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer con Giovanni Capetta come story editor.

La colonna sonora di "I Medici" è segnata dal brano "Renaissance", nato da un'idea di Paolo Buonvino che ha pensato alla cantante Skin come partner d'eccezione del progetto: tra i due musicisti è nata subito una forte alchimia artistica che ha portato alla creazione di un'opera che pur attingendo al mondo classico rinascimentale, si contamina di rock ed elettronica, per testimoniare una "rinascita contemporanea". Il brano "Renaissance" è la sigla di testa e di coda di "I Medici".

La prima serata di martedì 18 ottobre proporrà due episodi, dal titolo "Il peccato originale" e "La cupola e la dimora". A metà del Quattrocento i ricchi sono ricchissimi, e i poveri poverissimi. Non esiste il ceto medio della borghesia. Se nasci ricco fai di tutto per rimanere tale, e se nasci povero sai che anche i tuoi figli lo saranno. Tutto ciò inizia a cambiare con Giovanni de' Medici. Figlio di un mercante di lana fiorentino, Giovanni voleva che i suoi figli e i figli dei suoi figli avessero una vita migliore della sua. Giovanni divenne banchiere, ma non un banchiere qualunque: il primo banchiere del Papa.

Questo generò l'enorme fortuna e potere della sua famiglia, ma, cosa più decisiva, il Papa stabilì che il tipo di servizio bancario praticato dai Medici non costituiva usura, che fino a quel momento era stata considerata un peccato. Ciò portò radicali cambiamenti. Per la prima volta, una generazione di giovani in possesso di idee e ambizione poteva aver accesso a un capitale e questo significava poter sperare di costruire delle vite migliori per sé e per le proprie famiglie. Era l’'nizio del mondo moderno, il mondo che oggi noi tutti conosciamo.

Se fosse questo ciò che i Medici hanno realizzato, sarebbe già un cambiamento radicale. Ma non si fermarono qui. Mentre Giovanni faceva prosperare la sua banca a Firenze, a Roma venivano riscoperte le antiche rovine della classicità. Gli artisti stavano scoprendo una bellezza che per secoli era stata dimenticata.

Giovanni, suo figlio Cosimo e soprattutto suo nipote Lorenzo Il Magnifico divennero mecenati degli artisti ispirati da questi tesori appena riscoperti. La loro arte era considerata scandalosa e pagana. Ma non dai Medici, che sostenevano i grandi talenti di quell’era - uomini come Donatello Brunelleschi, Botticelli, Leonardo e Michelangelo, insieme a decine di altri. Inaugurarono il “Rinascimento”, la più grande epoca di rinascita artistica che il mondo abbia mai conosciuto.

Per raccontare questa storia, la serie inizia con un’ipotesi…. La storia non svela come sia morto Giovanni de’ Medici, ma nella serie egli viene assassinato. I figli Cosimo e Lorenzo scoprono il suo avvelenamento, ma lo tengono segreto.

Partendo dalla sua morte, la fiction crea un mistero che può intrigare anche quegli spettatori che sarebbero stati forse meno attratti dalla saga dei Medici. Con libertà rispetto alla vera Storia, la trama crea una linea di sospetti (ed indagine) fra i nobili che a ragione vedevano i Medici come una minaccia al loro potere, ai banchieri rivali e i fanatici religiosi - e contemporaneamente un appassionante dramma familiare.

La serie tv "I Medici" è anche la storia di due fratelli, Cosimo e Lorenzo. Giovanni era determinato ad allevare due banchieri. Lorenzo era intenzionato a seguire quella strada, ma Cosimo desiderava essere un artista. Eppure Giovanni scelse proprio Cosimo, e non Lorenzo, per succedergli alla guida della banca.

Cosimo sperimenta sempre di più come, per fare il bene a volte deve compiere il male, e questo lo spinge ad compiere gesti sempre più discutibili per preservare il potere della famiglia, compreso l’omicidio. Parte del disegno di Giovanni, poi, era riuscire a legarsi con famiglie nobili attraverso i matrimoni dei suoi figli. Cosimo viene anche in questo caso costretto a sacrificare i propri desideri e a prendere in moglie contessina Bardi, erede di una famiglia nobiliare in difficoltà finanziarie.

Pur non essendo innamorata, contessina Bardi si dimostrò un’alleata astuta e fedele, aiutando il marito a mantenere il potere della famiglia nonostante gli attentati, la peste e i dissidi interni. E quando Cosimo ritorna dall’esilio veneziano assieme alla schiava Maddalena, divenuta sua amante, contessina, superato l’affronto, la accetta nella sua casa.

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