cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 02:17
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Teatro: all'Argentina 'Mura' firmato dall'archi-regista Caporossi

28 febbraio 2017 | 14.01
LETTURA: 4 minuti

Un'immagine dello spettacolo 'Mura' di Riccardo Caporossi, in scena al Teatro Argentina di Roma
Un'immagine dello spettacolo 'Mura' di Riccardo Caporossi, in scena al Teatro Argentina di Roma

Dopo la ricostruzione di 'Forme' la scorsa estate al Teatro India, torna nella cornice della Sala Squarzina del Teatro Argentina, dall’8 marzo al 1 aprile, il teatrante-artigiano della scena Riccardo Caporossi con 'Mura', spettacolo che compone il dittico di creazioni dedicato a un vero e proprio protagonista della ricerca teatrale italiana.

Lo spettacolo, una produzione Teatro di Roma, ricrea in scena un quadro visivo, una 'scatola teatrale' completa e autonoma con circa 50 mattoni che compongono un muro, su cui si proiettano ombre che si concretizzano in forme. Mani, scarpe, cappelli, scale, bottiglie, cannocchiali, bastoni, ombrelli.

'Mura' rimuove gli ostacoli attraverso l’immaginazione, smantella quelle barriere che ancora oggi sono motivo di divisioni, quelle cortine immateriali e invisibili fatte di odio, paura, mancanza di immaginazione, e quelle costruzioni mentali e costrizioni sociali che rendono prigionieri e separano gli uomini per razza, religione, cultura e ricchezze.

Un gioco ironico e surreale, fantastico per raccontare i 'muri' che dividono il mondo

Si parla ora dell’Europa dei 'muri', frontiere che sbarrano mettendoci di fronte ad Un vicolo cieco. Una vera e propria ricerca di significato sui gradi di conoscenza tra immagine rappresentata e la sua vera natura. Il 'muro' di Riccardo Caporossi ne è lo spartiacque e può svelare qualcosa che altrimenti rimane nascosto.

Così un prologo verbale, tra ombre e suoni, sempre saldamente connessi, introduce il pubblico di fronte al 'muro', costretto con lo sguardo fisso come si fosse in fondo ad un vicolo cieco. Da qui inizia un gioco che si svolge in toni fantastici, surreali, ironici per terminare nel lungo elenco dei muri che dividono il mondo.

Circa quaranta anni dopo 'Cottimisti', Riccardo Caporossi riporta in scena 'i mattoni' con una performance che unisce l’arte e un teatro essenziale, costringendo lo spettatore ad osservare il dettaglio, il tempo dei gesti, i silenzi tra le cose. ''Nel 1977 ho realizzato insieme a Claudio Remondi lo spettacolo 'Cottimisti' - ha raccontato il regista - in cui costruivamo, in scena, un muro vero con 1000 mattoni veri. Operai visionari. Altri tempi, per valutare il senso dello spettacolo''.

Lo spettacolo è un 'primo piano' di memoria, di conoscenza, appello della mente

''Dietro quel muro, manu-fatto vero, apparivano un paio di mani che con l’alfabeto dei sordo-muti lanciavano un messaggio oltre il confine - ha raccontato ancora Caporossi - 'Mura' è un dettaglio di quel muro. E' un 'primo piano' di memoria che vuol dire conoscenza, appello della mente È una pagina, una tela, uno schermo. Frammento di ciò che può esserci, di qua o di là del muro''.

''Alla fine calava una grande sfera di metallo, sospesa tra il pubblico e il muro - ha ricordato il regista del 'Muro' - Una provocazione. Un suggerimento per abbatterlo. Di lì a 12 anni fu abbattuto il muro di Berlino. Quelle mani giocavano con dei segni scritti nell’aria, senza necessariamente chiedere soccorso, ma spronavano ad immaginare. Quelle mani tornano ad affacciarsi di là del muro''.

''Portano il segno del tempo, non ancora livide e nodose, agiscono nell’invisibile mondo dell’immaginazione - ha concluso - Altri muri da abbattere, oggi. Il tempo presente, per valutare il senso dello spettacolo''. Un gioiello di grazia e di intelligenza, 'Muri', protagonisti gli oggetti all'interno di una particolare composizione teatrale in cui i mattoni man mano vengono sottratti fino a lasciare vuoto il palcoscenico e la strada aperta alla riflessione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza