cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 14:44
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Danza: tra cinema e psicanalisi il Balletto di Roma in scena con 'Giulietta e Romeo'

24 aprile 2017 | 13.32
LETTURA: 4 minuti

 Una scena di 'Giulietta e Romeo' firmato da Fabrizio Monteverde per il Balletto di Roma in scena al Teatro Quirino con i protagonisti Azzurra Schena e  Luca Pannacci
Una scena di 'Giulietta e Romeo' firmato da Fabrizio Monteverde per il Balletto di Roma in scena al Teatro Quirino con i protagonisti Azzurra Schena e Luca Pannacci

Oltre 130mila spettatori dal suo debutto nel 1987. In trenta anni ha collezionati circa 300 repliche. Caso raro per uno spettacolo di danza in Italia. Rinnovato nell’allestimento e nel cast, torna in scena, a partire dal 2 maggio al Teatro Quirino, 'Giulietta e Romeo', una delle produzioni di maggior successo della compagnia del Balletto di Roma, firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde. Si replica sino al 9.

A trent’anni dalla creazione, la danza dell’amore impossibile rinasce sui palcoscenici italiani, ricca della saggezza del tempo e dell’energia del presente. Per il coreografo Fabrizio Monteverde, un ritorno alle origini dell’ispirazione. ''All’epoca della creazione si trattava per me della prima produzione a serata intera per una compagnia di base classica - ha raccontato- Scelsi di sfidare la tragedia di Shakespeare, opera d’amore e morte, e mi confrontai con la partitura di Prokof’ev, rispettandone i toni e le sequenze narrative''.

Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, il coreografo ha dato vita ad un linguaggio stilisticamente dirompente

''Oggi torno a quella versione che composi a 30 anni riscoprendo il senso delle mie scelte estetiche e drammaturgiche, ma rimodellandole su nuovi interpreti - ha aggiunto - Un’esperienza intensa, emotivamente e artisticamente, che coinvolge il mio passato e il mio presente”. Esploso negli anni '90, Monteverde è unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana della sua generazione.

Unico nel segno registico e drammaturgico, è stato autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura e del balletto ('Otello', 'La Tempesta', 'Bolero', 'Il lago dei cigni'), trovando nel racconto l’origine e il completamento della propria ispirazione. Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, Monteverde ha dato vita negli anni ad un proprio caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente, che ancora oggi continua ad attrarre nuovi sguardi ed interpretazioni.

La Verona di Shakespeare si trasforma in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra, alle soglie di una rivoluzione

La Verona degli amanti infelici di Shakespeare si trasforma, nella versione monteverdiana, in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione. Un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione.

Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile.

Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.

Tra cinema neorealismo e introspezione psicologica, rilettura lirica e crudele

Originale scrittura d’autore percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, sciolta da catene storiche e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele, che come il cerchio eterno della vita continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore.

In scena, nell’allestimento 2017 curato dal coreografo, i danzatori della compagnia del Balletto di Roma, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine ideale di una giovinezza sospesa nel tempo. Tra loro, Azzurra Schena, Giulietta nella versione del 2008 e nella tournée di successo in Cina del 2011, oggi nuovamente protagonista accanto a Luca Pannacci, esperto solista al debutto nei panni di Romeo.

La squadra di 'Giulietta e Romeo' torna con un’altra storica presenza del Balletto di Roma, Anna Manes, già protagonista di tutte le maggiori produzioni della compagnia, Lady Montecchi nelle passate rappresentazioni del balletto e oggi assistente ripetitrice di Fabrizio Monteverde.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza