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Riccioni: "In 'Tiro Libero' una briciola che sfida l'Onnipontente!"

18 settembre 2017 | 18.28
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Riccioni:

"U na storia vera. La storia di un mio carissimo amico che dopo aver riscontrato la sclerosi multipla è prima caduto nello sconforto e ha poi iniziato uno scontro con Dio. Una briciola che sfida l'Onnipotente". Simone Riccioni, attore, produttore e scrittore, all'Adnkronos parla con ammirazione del vecchio amico che lo ha ispirato. Proprio dalla sua esperienza personale nasce, ispirato all'omonimo libro, il film 'Tiro Libero' con la regia di Alessandro Valori, prodotto dallo stesso Riccioni, in uscita nelle sale italiane il 21 settembre.

Totalmente girato nelle Marche, tra Recanati e Macerata, con un piccolo investimento e tante persone che hanno creduto nel progetto, il film ha l'obiettivo "di far vedere chi sono i veri vincenti nella vita", spiega Simone. "In passato - continua l'attore - sono stato giocatore professionista di basket". Anche Dario (Simone Riccioni), il protagonista del film, è un cestista. Ha 25 anni, un carattere irritante e dei pessimi modi di relazionarsi con gli altri.

Si sente il re del mondo, fino a quando, durante una partita di pallacanestro, si accascia sul parquet. Proprio come il caro amico di Simone, gli viene riscontrato una gravissima malattia invalidante, la distrofia muscolare. "Ho provato a conciliare le due storie in un film che ritengo ricco di contenuti e in grado di toccare temi forti con grande originalità", racconta l'attore.

'Tiro Libero' è un film drammatico che esalta l'amore in tutte le sue forme, che in qualche scena ruba qualche sorriso allo spettatore, ma che di fondo vuole porre l'attenzione sulla disabilità e "su quanto, io in primis, siamo fortunati a non dover lottare contro qualcosa più grande di noi", dice Riccioni. Per girare alcune scene della pellicola sono stati scelti i ragazzi del 'Giulianova amicuccioli', squadra del campionato giovanile di basket in carrozzina.

"Ho giocato con i ragazzi del Giulianova, mettendomi in sedia a rotelle, è stata durissima per me. Ho visto come, dopo ogni scontro, questi giovani riuscissero a rialzarsi, a lottare. E' una filosofia di vita. Dovremmo adottarla tutti", sottolinea con un sospiro Riccioni.

"Sono emozionatissimo pensando di avere come mamma Nancy Brilli, una donna che ho sempre ammirato - dice Riccioni - Biagio Izzo e Paolo Conticini sono due grandi amici, mentre Antonio Catania è un attore stratosferico".

L'anteprima di 'Tiro Libero' è prevista il 19 settembre a Macerata. Un'ulteriore testimonianza dell'attaccamento dell'artista alla terra in cui è cresciuto. "Ho apprezzato che grandi attori si siano messi al servizio di un film più piccolo di loro - sottolinea Simone - Hanno voluto mandare un bel messaggio. E poi, in un mondo pieno di problemi come il nostro, dovrebbero esserci più film di amore, di pace e di buoni sentimenti".

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