"Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore". Lo fa anche Manuel Agnelli, che nel video di Save The Children per il Christmas Jumper Day, ha il compito di giudicare (ma l'aria non è poi così severa!) i maglioni più divertenti per l'evento benefico del 15 dicembre a sostegno dei progetti per l'infanzia dell'organizzazione che si occupa dei più piccoli. Più di 2.000 scuole e tantissime persone sono già pronte a diventare 'jumperisti' e prendere parte all’iniziativa di Natale.
Per partecipare basta procurarsi un maglione natalizio o realizzarlo in proprio decorando un vecchio pullover con materiali di recupero e organizzare un evento o una festa coinvolgendo amici, famigliari e colleghi o, nelle scuole, compagni di classe e insegnanti. Tutti gli invitati parteciperanno alla festa a tema jumper indossando con ironia festosa il loro maglione buffo e potranno contribuire con una donazione al sostegno dei progetti di Save the Children, donando così un sorriso ai bambini in difficoltà in Italia e nel mondo.
Il Christmas Jumper Day di Save the Children, divenuto super-trendy nei paesi anglosassoni, è stato celebrato per la prima volta in Italia lo scorso anno. Testimonial d’eccezione della campagna anche quest'anno Manuel Agnelli, protagonista dello spot creato da Lateral Creative Hub e prodotto da theBigMama. Il rocker invita tutti a scendere in campo per Natale con Save the Children. Ma sono tantissimi i volti noti che hanno raccolto l'invito dimostrando di non prendersi troppo sul serio.
Anche se la giornata 'ufficiale' sarà venerdì 15 dicembre, l’evento jumper può essere organizzato in totale libertà, in un qualsiasi giorno del mese di Natale. Per ricevere gratuitamente il kit con idee e dritte per creare l’evento più sorprendente e decorare il maglione basta registrarsi sul sito www.christmasjumperday.it. L’evento sarà condivisibile online, utilizzando l’hashtag #ChristmasJumperDay su Facebook, Instagram e Twitter, per postare foto o video con il maglione o dei momenti più belli della festa a tema jumper.
“La febbre del Christmas Jumper Day in questo secondo anno sta salendo anche in Italia, grazie a tantissimi nuovi jumperisti contagiati e contagiosi, che stanno mobilitando quante più persone possibile attraverso un’attività semplice, divertente e creativa ma fortemente simbolica, perché è un segnale concreto del voler fare la differenza in positivo nella vita di tanti bambini vulnerabili, offrendo loro cure, educazione e protezione”, spiega Daniela Fatarella, vicedirettore di Save the Children Italia.
I fondi raccolti attraverso il Christmas Jumper Day andranno a finanziare i progetti di salute e nutrizione, educazione, protezione e contrasto alla povertà dell’Organizzazione in Italia e nel mondo. Progetti rivolti a bambini e bambine come Tala, che ha 6 anni e vive con la sua mamma e i suoi fratelli nel campo profughi di Jed’ah nel distretto di Qayyarah in Iraq, e che, grazie a Save the Children, ha ora la possibilità di andare a scuola: “Mi piace andare a scuola perché ci sono dei giochi lì ed è così divertente! Sto imparando a scrivere”.
