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Golden Globe, trionfa 'Tre manifesti'

08 gennaio 2018 | 10.01
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Martin McDonagh, Sam Rockwell, Frances McDormand, Graham Broadbent e Peter Czernin (AFP PHOTO)
Martin McDonagh, Sam Rockwell, Frances McDormand, Graham Broadbent e Peter Czernin (AFP PHOTO)

'Tre manifesti a Ebbing, Missouri' è stato il vincitore della 75esima edizione dei Golden Globe. Il film di Martin McDonagh ha scalzato il favorito 'La forma dell'acqua' di Del Toro, cui è stato comunque assegnato il premio per la 'Miglior Regia' e il primo premio come 'Miglior Film Drammatico'.

Due dei protagonisti di 'Tre manifesti', Frances McDormand e Sam Rockwell, si sono poi aggiudicati i premi rispettivamente come 'Miglior attrice' e come 'Miglior attore non protagonista' in una pellicola drammatica.

Ma questa edizione dei Globes sarà ricordata soprattutto per il cui red carpet letteralmente travolto da un'ondata nera (GUARDA). Neri erano gli abiti indossati dalle donne di Hollywood in segno di protesta contro gli abusi sessuali. Tutte, da Oprah Winfrey all'attrice Reese Witherspoon, dal palco hanno alzato la voce contro gli abusi. E tutte quante hanno postato i loro commenti su Twitter con l'hashtag #whywewearblack.

Il premio per la miglior commedia è andato a 'Lady Bird', della regista Greta Gerwig, che lo ha anche scritto. Un film tutto al femminile che ha portato alla giovane protagonista, Saoirse Ronan, il riconoscimento come migliore attrice in una commedia. Delusione invece per 'Chiamami col tuo nome' di Luca Guadagnino, che non ha concretizzato nessuna delle cinque candidature. James Franco è stato premiato come miglior attore in una commedia per 'The Disaster Artist', che ha anche coprodotto, mentre il dramma tedesco 'Oltre la notte' ha vinto il premio come miglior film straniero. Gary Oldman è stato premiato come miglior attore in un film drammatico per 'L'ora più buia', dove interpreta Winston Churchill nei primi giorni della seconda guerra mondiale, poco dopo essere diventato primo ministro britannico.

Per le categorie televisive, sono stati i programmi che hanno al centro l'universo femminile a conquistare i più importanti riconoscimenti: 'Handmaid's Tale' ha vinto infatti il premio come miglior dramma tv ed Elisabeth Moss è stata premiata come migliore attrice in una serie tv drammatica, mentre 'The Little Lies' si è aggiudicato quello come miglior miniserie drammatica e ha visto premiate anche le sue attrici, Nicole Kidman e Laura Dern. Anche 'The Marvelous Mrs Maisel' ha vinto il premio come miglior commedia tv e la sua protagonista, Rachel Brosnahan, ha ricevuto il premio come migliore attrice in una serie tv musical o commedia.

Un momento particolarmente commovente della cerimonia è stato il discorso di Oprah Winfrey, che ha preso la parola quando le hanno consegnato il premio 'Cecil B. DeMille' alla Carriera. "Per troppo tempo le donne non sono state ascoltate o credute se hanno osato dire la loro verità sul potere degli uomini. Ma il loro tempo è scaduto", ha detto la presentatrice statunitense accolta da una standing ovation. "Dire la verità è lo strumento più potente che abbiamo - ha aggiunto - E mi sento particolarmente orgogliosa e ispirata da tutte quelle donne che si sono sentite abbastanza forti da parlare e condividere le loro storie personali". E ha concluso rivolta "a tutte le ragazze che ci stanno guardando in questo momento" per far sapere loro "che un nuovo giorno è all'orizzonte".

L'attrice Reese Witherspoon, tra i protagonisti della coalizione anti-molestie 'Time's Up' che ha organizzato il 'total black' degli abiti femminili, ha spiegato che questa scelta è stata fatta per manifestare solidarietà dopo un "anno difficile" a Hollywood. "Molto è uscito dall'oscurità e adesso è alla luce del sole", ha detto Witherspoon, sottolineando, come avevano fatto anche altre sue colleghe, che l'industria dell'intrattenimento è "privilegiata per avere occasioni come questa", mentre molte persone in altri settori non hanno l'opportunità di essere ascoltate.

La cerimonia dei Golden Globe si è aperta con il monologo dell'umorista e conduttore televisivo Seth Meyers, che ha sottolineato il suo ruolo di presentatore del primo show di premiazione da quando è scoppiato lo scandalo di abusi e molestie sessuali a Hollywood. "Sono come il primo cane che hanno lanciato nello spazio", ha detto Meyers, tirando in ballo gli assenti Hervey Weinstein e Kevin Spacey.

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