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Radio: Rai punta al sorpasso, Gr su misura e 2 nuovi canali digitali

06 giugno 2018 | 16.33
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La conferenza stampa in Via Asiago per presentare i nuovi canali digitali Radio Rai
La conferenza stampa in Via Asiago per presentare i nuovi canali digitali Radio Rai

La Rai vuole tornare a brillare nella radiofonia, sorpassando la concorrenza delle 'private'. Lo testimoniano gli investimenti programmati pari a 4 milioni di euro e le novità già messe a segno e presentate oggi nella sede di Via Asiago: due nuovi canali, spin off dei generalisti - Rai Radio 1 e Rai Radio 2 Indie - e una filiera totalmente digitale su tutta l'offerta che apre anche il sipario di una grande new entry, il Gr su misura.

Tutto questo, racchiuso nel titolo, 'r(adio)evolution' è stato presentato questa mattina in Via Asiago dal direttore di Radio Rai Roberto Sergio, assieme al Chief Digital Officer della Rai Gian Paolo Tagliavia, al Chief Technology Officer Stefano Ciccotti, al direttore di Radio 1 Gerardo Greco e di Radio 2 Paola Marchesini. Un evento, organizzato dalla direzione comunicazione e moderato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna, che arriva mentre i dati segnalano una "ragionevole crescita della Radio, in controtendenza con i numeri del 2017", come anticipato questa mattina da Sergio, in attesa dei dati ufficiali.

Mentre si punta la sorpasso, dunque, ci sono già forti innovazioni, frutto di analisi di mercato e cambi di mentalità di cui il Gr su misura è un esempio eclatante. Nato da una intuizione del direttore Greco, attraverso un algoritmo consente a chiunque di creare il proprio giornale personale in base agli interessi e al tempo che si ha a disposizione in quel momento. In sostanza un giornale customizzato, un aggregatore di notizie che non pesca ovunque, al di là dell'attendibilità e dell'assunzione di responsabilità, ma che pesca le notizie più fresche all'interno della produzione del Giornale Radio Rai, mettendo insieme mattoncini digitali di notizie dai 45 secondi al minuto. Un'idea che potrebbe prendere sempre più piede, convivendo magari con la realtà attuale nella quale è il direttore di un giornale a fissare la gerarchia delle notizie.

Rai Radio 1 Sport inizierà le trasmissioni in occasione della partita inaugurale dei Mondiali di Calcio del 14 giugno, si occuperà di dare massima copertura a tutti gli sport, anche quelli che più difficilmente hanno accesso al mezzo televisivo, e che troveranno nel nuovo canale un possibile partner per raccontare, testimoniare, far vivere i propri eventi. Rai Radio 2 Indie avrà il focus principale sulla musica indipendente, ormai un fenomeno importante nel panorama italiano e internazionale. Con spazio ai live, agli approfondimenti e soprattutto con tanta, tantissima musica.

"Con questi due canali – spiega Roberto Sergio – la nostra offerta di radio aumenta e porta il numero complessivo a 12. Un’offerta ricca, impensabile solo pochi anni fa, che posiziona Rai Radio fra i player principali nella produzione di contenuti audio, che siano di intrattenimento, di informazione o di cultura". Tutta la filiera produttiva è oggi interamente digitalizzata, dagli studi alle regìe, alla trasmissione. In tal senso, Rai Radio ha dato di recente un forte impulso alla diffusione del Dab+ (Digital Audio Broadcasting, diffusione audio digitale di alta qualità, ndr), come testimoniato anche dal convegno internazionale promosso proprio da Rai lo scorso aprile a Roma.

"Gli investimenti Rai sul Dab+ sono stati anticipati - evidenzia Sergio - e oggi possiamo già offrire una buona copertura sull’asse autostradale del centro nord. L’impegno è però costante e ci porterà ad aumentare costantemente la qualità e la penetrazione del segnale digitale".

La piattaforma Rai Radio è oggi interamente fruibile su tutti i device digitali: web, app, ddt, sat e dab+. L’offerta conta i canali generalisti e di servizio: Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Isoradio, Gr Parlamento. E inoltre i 5 specializzati: Rai Radio Classica, Rai Radio Kids, Rai Radio Live, Rai Radio Techete’, Rai Radio Tutta Italiana. Con i due nuovi arrivati, il bouquet, come sottolineato, arriva a 12 canali, in attesa dello spin-off di Rai Radio 3 previsto per fine 2018. "E magari anche di un quattordicesimo - ha sorriso Sergio, riferendosi al numero 13 - tanto le idee non ci mancano!".

"Abbiamo fatto grandi passi negli ultimi mesi – ha rimarcato il direttore Sergio - che ci hanno portato all’attuale offerta radiofonica, tutti i passi che ci faranno approdare alla presentazione dei palinsesti all’interno del Prix Italia, al lancio delle nuove app dopo aver consolidato il sostegno all’European Union Youth Orchestra e proposto oltre 200 iniziative e media partnership con eventi e manifestazioni sul territorio. In merito ai canali specializzati bisogna sottolineare gli eventi live realizzati nelle sedi Rai di Firenze, Bologna, Palermo e quelli in dirittura di arrivo con Rai Radio Classica e Rai Radio Kids. Rispettivamente un concerto nella Chiesa di Santa Maria in Agone a Roma e un evento di beneficenza nel Teatro Olimpico di Roma a favore dell’Ospedale Bambino Gesù".

La volontà di rilancio è forte e chiara e passa anche per la "ristrutturazione", già in corso e ufficializzata oggi da Sergio, di tutti gli studi di Saxa, di Torino e della stessa Via Asiago dove questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione.

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