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Pif replica a Salvini

20 settembre 2018 | 15.33
LETTURA: 9 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Botta e risposta via social tra Pif e il ministro dell'Interno Salvini. L'ex Iena e regista siciliano, all'anagrafe Pierfrancesco Diliberto, sceglie di rispondere con una lunga lettera video, postata su Facebook, a un tweet del vicepremier di commento ad alcune sue parole. "Ho rilasciato un'intervista in cui dicevo: 'non voglio un ministro dell'Interno che dica abbiamo abbattuto una casa abusiva di sinti, ne voglio uno che dica 'abbiamo abbattuto una casa abusiva'. Punto. Se fai una distinzione di nazionalità sei un razzista". Mi ha risposto il ministro dell'Interno Salvini con un tweet come è nel suo stile - e lo mostra con il cellulare - ve lo leggo". "Secondo l'amico del Pd - cinguetta Salvini, mentre Pif nota che neanche lo nomina, 'non me lo merito', dice sorridendo - io sarei razzista perché dico campo rom e dovrei dire solo campo e rimpiange quel genio di Alfano". "Si riferisce - spiega Pif nel video - a una battuta in cui rimpiangevo Angelino Alfano ma ero ironico e l'ironia non è stata colta che è la cosa più drammatica di tutta questa situazione". "Io non è che lo criticavo perché ha abbattuto la casa abusiva dei sinti ma rilanciavo e gli chiedevo di andare anche a Licata, dove c'è un sindaco sfiduciato perché doveva abbattere delle ville abusive per vacanze, villeggiature, seconde case, non la prima per necessità. Immagino siano davanti al mare". "Io sono più legalitario di lei perché voglio che la legge si applichi a tutti. I colpevoli di queste ingiustizie sociali sono quelli che ci hanno governato negli anni scorsi e lei li conosce perché se non in prima, lei nelle retrovie c'era. Ha cominciato a fare politica nel '93 come consigliere a Milano e non ha mai più smesso ma non le contesto neanche questo. 'Io e lei siamo uguali, in un certo senso - precisa Pif - e glielo spiego. Si ricorda quando lei contestava gli autovelox a Milano e sosteneva che erano lì solo per fare soldi? E li copriva con gli scatoloni? Che contestazione!! Oppure quando ha lasciato delle uova a Massimo D'Alema con delle spiacevoli conseguenze penali (per lei) o ancora quando diceva 'il tricolore non mi rappresenta' e sostenevate che 'con il tricolore bisogna pulirsi il ...', mi scusi la volgarità ma era solo una citazione. Io come lei non riesco a non dire la mia quando c'è qualcosa che secondo me va contestata. Sono un salvinino dentro, non le lancerei mai delle uova, perché non mi voglio montare la testa, al massimo la invito a mangiare delle uova con me, uova italiane". "Vogliamo stabilire che gli immigrati siano un'emergenza? Mi fido di lei ministro ma, allora, diamo priorità alle emergenze di questo Paese. La 'ndrangheta, ad esempio, fa più danni degli immigrati perché mentre lei sta pensando a twittare la 'ndrangheta si sta mangiando l'Italia, lei e me compresi. Lei è riuscito ad andare a Rosarno in Calabria a fare un comizio elettorale e ha parlato solo di baraccopoli, non ha parlato di 'ndrangheta. Ha fatto come Jonny Stecchino a Palermo. 'Perché quello che mette famiglia contro famiglia qui a Rosarno è la baraccopoli, non è la 'ndrangheta'. La 'ndrangheta si sta mangiando questo Paese, quindi, la prossima volta che va a Rosarno parli prima della 'ndrangheta che probabilmente gestisce anche la baraccopoli. Mi scusi, il salvinino che è in me è uscito di nuovo fuori. Grazie per l'attenzione ministro, torni pure a twittare, la saluto io e il tricolore, che piace anche a lei adesso. Mi raccomando, aspetto il suo selfie davanti alle ville abusive di Licata, tutte demolite, perché se si ferma alle case abusive dei sinti qualcuno potrebbe dire: ma quanta ipocrisia... Buon lavoro e tante belle cose".

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