cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sanremo

Ciampi: "Bravi Arisa-Cristicchi-Bertè, resto stonature e urli"

06 febbraio 2019 | 14.46
LETTURA: 4 minuti

Gabriele Ciampi
Gabriele Ciampi

"Promossi Bertè, Arisa e Cristicchi tra musica, brano e voce. Il resto della gara stonature, urli e palese impreparazione da parte dei rapper. Tra gli ospiti, grande plauso per Bocelli e Giorgia, vere voci della kermesse. Baudo sapeva scoprire i talenti! Dovrebbe tonare in pista". La pensa così il direttore d’orchestra e compositore Gabriele Ciampi, oramai membro ufficiale della Recording Academy in rappresentanza dell’Italia e giurato della fase finale della 60esima edizione dei Grammy Awards che si terrà domenica prossima. "L’aspetto positivo di questo Festival a mio parere - entra nel dettaglio Ciampi con l'AdnKronos - è che si sta avvicinando sempre più ai Grammy, come dimostra la scelta di far cantare i giovani insieme ai big, dando loro la grande opportunità di mettersi in mostra. Una sperimentazione interessante che purtroppo i giovani non hanno colto a pieno. Troppe stonature, poco o nessuno studio alle spalle, in assenza del quale invece di cantare si parla o si urla. Riassumendo, canzoni e ragazzi non sono all’altezza del palco di quello che è l’Oscar della Musica italiana".

Dal punto di vista dell’orchestrazione, "le prime canzoni iniziavano tutte con pianoforte e archi e non c’era, quindi, grande varietà dal punto di vista dell’arrangiamento: sempre un accordo di pianoforte e poi un’entrata di violini. Ma due canzoni, rispetto a tutte le altre, mi hanno colpito favorevolmente, quella di Loredana Bertè perché ha un arrangiamento rock molto particolare con l’utilizzo delle chitarre, della batteria e del basso, cosa che richiede un certo coraggio a Sanremo, e poi la canzone di Cristicchi dove entrano in scena anche i corni che l’orchestra sinfonica di Sanremo può finalmente sfoggiare. Due brani da cui emerge il lavoro serio che c’è stato dietro, proprio ciò che mi aspetterei guardando il festival della canzone d’Italia. Quello che manca a questo Festival per portare a compimento il nuovo corso aperto da Baglioni è proprio trovare una voce, come fece Baudo che - scandisce Ciampi - potrebbe ancora fare la differenza, perché oltre ad avere un’esperienza televisiva, ha anche un diploma di conservatorio, viene dal classico, ha quell’attenzione alla qualità della voce che manca".

Altra "nota positiva è la canzone di Arisa, canzone tecnicamente difficile per l’estensione particolare della voce. Arisa - osserva Ciampi - all’interno della stessa battuta, e quindi in pochissimo tempo, tocca una serie di note. La sua voce è intonata, pulita e mostra una sicurezza che tra i giovani ieri era assente. Ho sentito qualcuno muoverle delle critiche ma la canzone di Arisa - insiste Ciampi - all’apparenza semplice, è tecnicamente complessa per i salti di note, soprattutto nei ritornelli".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza